Protesi

Le protesi in Odontoiatria si dividono in fisse ed amovibili, le prime possono essere a loro volta fissate a pilastri naturali oppure a pilastri implantari. Le corone (comunemente chiamate "capsule") mirano al ripristino della morfologia perduta del singolo dente, compromessa da carie, da traumi o da discromie severe. I ponti sono strutture fisse che sostituiscono elementi persi sfruttando i pilastri residui, oppure pilastri implantari. Di norma si preferisce evitare di collegare pilastri naturali ed impianti, ma in taluni casi è consentito. Attualmente progetto le strutture ed i monconi implantari direttamente nello studio, tramite uno scanner 3D in grado di acquisire i modelli dei pazienti, sviluppati dalle impronte tradizionali. Grazie ad un avanzato software di elaborazione ed a Internet i progetti vengono inviati sotto forma di files ad un centro di realizzazione di strutture protesiche, che li produce nei materiali più idonei e biocompatibili (titanio, cromo-cobalto o zirconio, a seconda dei casi). Tali semilavorati vengono poi rifiniti e ceramizzati dal nostro laboratorio odontotecnico, secondo le nostre indicazioni, ed infine posizionati nel cavo orale del paziente. Le protesi amovibili, parziali o totali, sono protesi che il paziente deve rimuovere quotidianamente per consentire le corrette manovre di igiene, sia delle stesse che del cavo orale. Anch'esse possono essere ancorate ad elementi naturali residui o ad elementi implantari. Ad esempio la protesi totale inferiore, che spesso pone problemi di stabilità in caso di cresta alveolare esigua, giova enormemente dell'ancoraggio a due impianti in reg. dei canini inferiori, che con due semplici sferette consentono un aggancio a "clip" della protesi opportunamente modificata per accogliere le "femmine". Tale ancoraggio, che in gergo tecnico si chiama "ball attachment", dà grandi soddisfazioni a dentisti e pazienti che con minima spesa e massimo rendimento, mettono la parola fine alla "dentiera che balla". Nuova frontiera delle protesi fisse sono le faccette preformate in composito "Componeer" (//www.componeer.info/home/?L=3). Con tali faccette è possibile correggere anomalie di forma, colore e posizione dei frontali (anche da premolare a premolare) sia superiori che inferiori. Nel caso riportato in basso il paziente di 21 anni rideva solo con la mano davanti alla bocca: ora non ha più remore, e queste sono le migliori soddisfazioni della mia professione.

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