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Bonifiche

La TEAM PARTNER oltre all'alta specializzazione ne settore della puliza industriale ha aquisito, grazie alla continua ricerca sul mercato, di prodotti chimici e di macchine per la pulizia industriale, altamente teconologiche e in relazione alle normative vigenti, una notevole esperienza nelle procedure di bonifiche nei seguenti campi di applicazione: BONIFICA DELLA PAVIMENTAZIONE Decreto Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236. "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche." (Pubblicato in suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n.145 del 23 giugno 1989) Il Ministro dei Lavori Pubblici Visto l'art. 1 della legge 9 gennaio , n.13; Visto l'art. 27 della legge 30 marzo 1971, n.118; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n.384; Visto l'art. 32 della legge 28 febbraio 1986, n.41; Visto l'art. 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457; Udito il parere del Consiglio di Stato, ai sensi dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400; 8.2.2 Pavimentazioni Per pavimentazione antisdrucciolevole si intende una pavimentazione realizzata con materiali il cui coefficiente di attrito, misurato secondo il metodo della British Ceramic Research Association Ltd. (B.C.R.A.) Rep. CEC.6/81, sia superiore ai seguenti valori: - 0.40 per elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta; - 0.40 per elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata. I valori di attrito predetto non devono essere modificati dall'apposizione di strati di finitura lucidanti o di protezione che, se previsti, devono essere applicati sui materiali stessi prima della prova. Le ipotesi di condizione della pavimentazione (asciutta o bagnata) debbono essere assunte in base alle condizioni normali del luogo ova sia posta in opera. Gli strati di supporto della pavimentazione devono essere idonei a sopportare nel tempo la pavimentazione ed i sovraccarichi previsti nonchè ad assicurare il bloccaggio duraturo degli elementi costituenti la pavimentazione stessa. BONIFICA DEGLI AMBIENTI In relazione alla sicurezza nell’ambiente di lavoro ed al grado di pericolosità potenziale delle polveri, lo standard al quale il BIA e il TUV/GS fanno riferimento sono la normativa EN 60335-2-69 e IEC 60335-2-69 Annex AA, che suddividono in categorie le polveri potenzialmente pericolose. Questo standard si applica anche alle macchine che utilizzano sostanze dannose quali amianto ecc… o liquidi per i quali valgono anche altre normative nazionali. La concentrazione massima di una sostanza nell’aria mg/m³ dell’ambiente di lavoro che può essere tollerata senza provocare effetti nocivi alla salute, è indicata dal fattore MAK. Elenchiamo di seguito i simboli stabiliti secondo la suddivisione in classi: • L (Basso rischio) – Aspiratori per la raccolta di polveri con un fattore MAK (limite massimo di concentrazione) maggiore o uguale a 1 mg/m3 • M (Medio rischio) – Aspiratori per la raccolta di polveri con un fattore MAK (limite massimo di concentrazione) maggiore o uguale a 0, 1 mg/m3 • H (Alto rischio) – Aspiratori per la raccolta di polveri con un fattore MAK (limite massimo di concentrazione), comprese le polveri cancerogene o polveri contenenti elementi cancerogeni e/o patogeni inferiori a 0, 1 mg/m3. BONIFICA DELL'ARIA L' HACCP ( Hazard Analysis Critical Control Point ) è un sistema di autocontrollo che ogni operatore nel settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di valutare e stimare pericoli e rischi e stabilire misure di controllo per prevenire l'insorgere di problemi igienici e sanitari.

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