Avvocato Carmine Pizzuto - Cavalli / Ittierre

03/03/2009 10:55 It Holding-Cavalli, scoppia la guerra La rinuncia dello stilista alla sfilata è stata unilaterale e ha danneggiato l'immagine dell'Ittierre Dopo la delusione, il forfait, l'accenno al divorzio, è esplosa la guerra. Tra l'Ittierre e Roberto Cavalli non solo stanno volando parole grosse, ma ci sono di mezzo pure gli avvocati. Per i tre commissari straordinari, Chimenti, Spada e Ciccoli che stanno tentando di salvare il salvabile dell'IT Holding, lo stilista fiorentino avrebbe potuto risparmiarsi le frasi, riportate poi dal circa una sua delusione, sui pochi capi arrivati alla maison in vista delle sfilate di Milano Moda. Talmente pochi quei capi (si parla di appena 25 sui 50 ordinati) da aver praticamente costretto Roberto Cavalli a rinunciare alla sfilata. Ebbene, quelle frasi e la scelta unilaterale di Cavalli di riunciare alle passerelle - secondo Chimenti, Spada e Ciccoli - hanno danneggiato l'immagine della IT Holding in un momento che sicuramente felice non è per l'azienda di Pettoranello del Molise. Cavalli sarebbe quindi in malafede. E a riprova arriverebbero le sfilate regolari e applaudite di Ferré e di CNC Costume Nationale a Milano Moda e prossimamente quelle di Galliano a Parigi. Per questo i tre commissari hanno dato mandato allo studio di Guido Alpa e Giuseppe Conte per ottenere un risarcimento danni. Che abbia parlato a vanvera o perché troppo deluso dal momento, le cose non vanno meglio per Roberto Cavalli che a questo punto vuole essere pagato le royalties che gli spettano per il 2008 prima di proseguire il lavoro. Le sue sono vere e proprie dichiarazioni di guerra: . Cavalli però avrebbe già stretto relazioni con Renzo Rosso della Diesel, mentre Claudio Sposito del fondo Clessidra avrebbe dichiarato a margine delle sfilate di Milano che sono a buon punto del trattative per acquisire il 20% della maison fiorentina e che la linea Just è una parte importante della produzione. Insomma Cavalli non rischia di affondare, chi invece deve uscire dalla crisi nonostante i 600 milioni di debito è proprio l'It Holding che deve badare innanzitutto a pagare i façonnisti. Senza le aiende dell'indotto non si va avanti. E quelle aziende hanno operai che non ricevono stipendi da mesi. Fino ad ora però non sono valse a nulla le manifestazioni di protesta. Nei giorni scorsi - come si ricorderà - alcuni imprenditori provenienti dalla Puglia, dalla Campania e da alcuni centri molisani si sono incatenati dinanzi ai cancelli dello stabilimento di Pettoranello. Chiedevano di essere ricevuti dai commissari, ma non è stato possibile. Ora la parola passa all'avvocato Carmine Pizzuto che rappresenta una trentina di fa‡onnisti e che il 4 marzo incontrerà i tre commissari. L'incontro è fondamentale per il futuro di circa 3000 lavoratori. Intanto è già stato preannunciato un primo sciopero da parte dei dipendenti della Innova Sistemi impresa che gestisce le spedizioni dell'Ittierre. La data fissata per incrociare le braccia è quella del nove marzo. Per i tre commissari un nodo in più da sciogliere.

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