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ELETTROSALATURA DEI TATUAGGI

L'ELETTROSALATURA è una tecnica eficace nel rimuovere i tatuaggi professionali, quelli cioè in cui il pigmento è stato iniettato ad una profondità uniforme nel derma.Necessita di medicazioni quotidiane fino a completa guarigione, che in genere si verifica con formazione e distacco di una crosta nell'arco di circa 20 giorni. METODO: Consiste in due fasi: 1- disepitelizzazione L'elettrosalatura si esegue disepitelizzando la cute sovrastante il pigmento con l'aiuto di un diatermocoagulatore temporizzato. Dopo aver messo l'elettrodo di ritorno a contatto della cute del paziente ed aver disinfettato il campo operatorio, l'operatore dispone l'apparecchio nella funzione di coagulazione con i microelettrodi, regola la potenza su 1 Watt ed inserisce un elettromanipolo. Se il tatuaggio è di ampie dimensioni regola la potenza su 14 o 20 Watt. L'lettromanipolo attivato viene passato con un rapido movimento circolare sulla superficie del tatuaggio debordando di pochi millimetri dal margine del disegno. 2- salatura L'operatore versa un po' di sale da tavola in una capsula e lo solubilizza parzialmente con soluzione fisiologica. Realizza così una pappa liquida con cui massaggia delicatamente il tatuaggio per circa 1 minuto. La zona salata è coperta con una garza senza rimuovere il sale. Dopo un minimo di 15 minuti, fino a un massimo di 1 ora, in relazione allo spessore della cute, alla vascolarizzazione e alla ricchezza d'annessi nella diverse regioni del corpo, il sale è eliminato con un lungo lavaggio e l'area è disinfettata con una soluzione diluita di iodiovinilpirrolidone è medicata con una garza non aderente. La successiva seduta eseguita dopo tre mesi dalla riepitelizzazione è uguale alla precedente, salvo che l'operatore interviene solo sulle aree in cui è ancora visibile il pigmento. Complicazioni Solo su tatuaggi molto superficiali è possibile avere una "restitutio ad integrum", ma nella maggior parte dei casi la profondità del derma che si deve raggiungere per eliminare il pigmento è tale che si deve ammettere che nessuna metodica, anche laser, garantisce nel 100% dei casi un perfetto ritorno alla situazione pregressa. Sono inoltre possibili alcune complicanze: • la persistenza di parte del pigmento; • la formazione di un’area di cute più chiara di quella circostante; Una volta eseguito il tatuaggio, dobbiamo quindi essere consci del fatto che questo potrebbe lasciare un segno di sé, più o meno evidente, anche nel caso in cui decidessimo di rimuoverlo. dott. Longobardi Raffaele Specialista in dermatologia tel 338 3623479

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