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Infezioni da Candida - balanopostiti e vulvovaginiti

Le infezioni da candida sono provocate da un microrganismo (Candida albicans) che è un fungo saprofita e vive su cute e mucose e nell'apparato digerente di tutti gli individui sani. In particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, sudorazione )o patologiche (diabete mellito, sovrappeso, terapie ormonali, terapie cortisoniche o antibiotiche, immunodepressione, etc) la Candida albicans può divenire un patogeno e superare le barriere difensive della cute e delle mucose. L' infezione a livello delle pieghe cutanee , il tipo più comune, si manifesta con placche eritematose, macerate, essudanti e a volte pruriginose, con margini ben demarcati e piccole papule e pustole satelliti . Sedi frequenti sono le ascelle, la regione inguinale, le aree inframammarie, l'ombelico, il solco intergluteo (p. es., dermatite da pannolino) e gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi. La candidiasi perianale provoca una macerazione biancastra, accompagnata da prurito anale. BALANOPOSTITE: quadro infiammatorio e/o infettivo localizzato a livello del glande , del solco balanoprepuzilae e della lamina interna del prepuzio. La balanopostite da candida si manifesta con micro-vescicolazioni superficiali e micropustole, alla cui rottura seguono erosioni superficiali rotondeggianti o policicliche delineate da un margine epidermico; altre manifestazioni sono di tipo eritemato-essudante o secernente o spesso solo evidenziabili con “puntini rossi” sul glande; solitamente il ciclo continuo della candidosi porta a desquamazioni periodiche degli strati superficiali del glande e del foglietto interno del prepuzio; il sintomo più rappresentativo è il prurito. E’ fondamentale, in presenza di balanopostite da candida, ricercare eventuali cause associate (diabete, terapie antibiotiche, etc) VULVOVAGINITE: La Candida anche se in piccole concentrazioni è normalmente presente nella vagina insieme ad altri batteri (più numerosi), in particolare il Bacillo di Doderlein; tutti insieme formano quello che viene anche chiamato ecosistema vaginale. Il giusto equilibrio tra queste componenti consente di mantenere un pH normale (compreso tra 3, 8 e 4, 2) ed una giusta lubrificazione della vagina.Sono state identificate alcune condizioni predisponenti ( gravidanza, immunodeficienza, diabete) che spesso agiscono attraverso l'alterazione di questo ecosistema , I sintomi più comuni dell'infezione sono perdite, secrezioni vaginali biancastre generalmente grumose rassomiglianti molto alla ricotta. Queste secrezioni si accompagnano a sensazione di bruciore e/o prurito a volte particolarmente intensi sia a livello vulvare (esterno) che vaginale. A volte è presente anche bruciore durante la minzione come conseguenza dell'irritazione vulvare e di una eventuale contaminazione uretrale. La trasmissione sessuale è possibile ma non sicura e quindi anche la classificazione di questa infezione nell'ambito delle malattie sessualmente trasmissibili è discutibile; ci si può ammalare di Candida anche senza avere rapporti sessuali. Sulla scorta di questi convincimenti attualmente il trattamento di un eventuale partner è raccomandato solo quando quest'ultimo presenta una infezione sintomatica. La perionissi da candida esordisce nel perionichio con eritema, dolore ed edema e successivamente si sviluppa pus. Può essere stata determinata da una impropria manicure ed è comune nelle casalinghe e in coloro con le mani spesso in acqua. L'infezione subungueale è caratterizzata dallo scollamento distale di una o più unghie (onicolisi) con colorito bianco-giallastro del letto ungueale. Un deficit della risposta immunitaria di tipo cellulare (che nei bambini è spesso genetico) può favorire la comparsa di una candidosi muco-cutanea cronica (granuloma da candida), che è caratterizzata da lesioni eritematose, pustolose, crostose e lichenificate, a volte confluenti in placche simil-psoriasiche soprattutto a livello del naso e della fronte e, di fatto, associate a candidosi orale cronica. In pazienti con immunodeficienza, possono riscontrarsi altre lesioni tipiche da candida o candidiasi sistemiche. Diagnosi La Candida può essere dimostrata con la colorazione di Gram o la macerazione con potassio caustico del materiale prelevato mediante il grattamento delle lesioni, dimostrando così la presenza di lieviti e pseudoife. Essendo la Candida un commensale abituale, l'isolamento in colture allestite da cute, saliva, cavo orale, secrezione vaginale, feci o urina va interpretato con molta cautela. Per confermare il sospetto diagnostico si richiedono: l'evidenza clinica, l'esclusione di altre cause e, talvolta, l'evidenza istologica d'invasione tissutale. Terapia La nistatina topica, gli imidazoli e la ciclopiroxolamina sono tutti farmaci efficaci, in quanto sopprimono sia i dermatofiti che le infezioni cutanee da candida. La terapia va scelta in accordo con la sede d'infezione e dosata per tre o quattro volte al giorno. Per ottenere sia un'azione antiinfiammatoria che antipruriginosa, si potranno usare creme corticosteroidee a bassa potenza (p. es., idrocortisone) e antimicotiche, da applicare separatamente o in miscele di uguale dosaggio. Nel trattamento delle candidosi cutanee resistenti solitamente vengono utilizzati l'itraconazolo 200 mg/ die per 2-6 sett. e il fluconazolo (150 mg) per via orale. Nelle dermatiti da pannolino, la cute va tenuta ben asciutta con cambi frequenti del pannolino e la generosa applicazione di nistatina in polvere o una crema a base di imidazolo due volte al giorno; nelle forme più gravi va evitato l'uso di indumenti irritanti e pannolini con mutandine di plastica maceranti.. L'itraconazolo orale è efficace per molte forme (comprese quelle vaginali) di candidiasi mucocutanea sia acuta che cronica. NOTA BENE: Non sempre le balanopostiti e le vulvovaginiti sono causate da un'infezione da Candida ma possono essere di natura non infettiva (es. balanite circinata della sindrome di Reiter). Risulta quindi di fondamentale importanza il consulto di un esperto venereologo per intraprendere una terapia mirata alla risoluzione del problema. dott. Longobardi Raffaele specialista in dermatologia e venereologia cell. 338 3623479

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