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bonifiche elettroniche (ambientali e telefoniche)

L’investigatore privato e le bonifiche elettroniche (ambientali e telefoniche) BONIFICHE ELETTRONICHE Al giorno d’oggi è possibile intercettare le comunicazioni attraverso una moltitudine di dispositivi tecnologici i quali possono essere della grandezza di pochi centimetri e facilmente occultabili. Il nostro gruppo formato da tecnici con esperienza pluriennale anche nel settore delle investigazioni ed un laboratorio elettronico mobile comprendente una dotazione strumentale specifica è in grado di rilevare qualsiasi dispositivo d’intercettazione sia di tipo tradizionale che di tipo tecnologicamente avanzato anche spento o non più funzionante. Rilevare la microspie Alle sofisticate apparecchiature per i professionisti dell'intercettazione oggi diffusissimi sul mercato fanno da contraltare i sempre più evoluti rilevatori di microspie e i prodotti di bonifica ambientale a protezione totale della privacy contro tutti i sistemi elettronici di spionaggio ed intercettazione. Utilizzati ogni giorno per impedire fughe di preziose informazioni in uffici, società e nelle strutture più a rischio di intercettazioni, questi rilevatori individuano microspie di ogni tipo, telecamere nascoste, dispositivi, anche quelli tecnologicamente più avanzati, persino spenti o non più funzionanti e qualsiasi tipo di trasmissione in RF, IR, Onde Convogliate, linee telefoniche ecc...grazie ad un'elevatissima sensibilità ed affidabilità. Tra questi dispositivi citiamo i rilevatori di giunzioni non lineari , atti a rilevare qualsiasi tipo di circuito elettrico, quindi microspie di tutti i tipi anche se spente o non più funzionanti. INDAGINI INFORMATICHE Per la tua sicurezza informatica la nostra Agenzia mette a disposizione tecnologie e uno staff tecnico altamente qualificato, capace di risolvere qualsiasi problema di origine informatico. Il nostro può essere un valido supporto per la sicurezza del vostro lavoro sia nell'ambito aziendale che privato, il tutto eseguito con la massima serietà e riservatezza. La frode informatica o altresì detta frode elettronica, in generale consiste nel penetrare attraverso un pc all'interno di server che gestiscono servizi con lo scopo di ottenere tali servizi gratuitamente, oppure, sempre utilizzando il server al quale si è avuto accesso, clonare account di ignari utilizzatori del servizio. Le frodi elettroniche presuppongono anche l'utilizzo del POS, un apparato elettronico di trasmissione dati che collega i singoli esercenti con la società emettitrice, e consistono proprio nell'abuso di alcune sue specifiche proprietà, come la capacità di leggere, memorizzare e trasmettere i dati delle carte di credito (e dei titolari) contenute nella banda magnetica. Esistono due specifiche operazioni illegali eseguite in presenza di un POS: intercettazione dei dati, mediante apparati elettronici (vampiri o sniffer), durante l'operazione di trasmissione degli stessi per l'autorizzazione all'acquisto. L'intercettazione è finalizzata a reperire dati di carte utilizzabili per ricodificare le bande di carte rubate o false. Viene realizzata mediante un computer e appositi collegamenti che catturano i dati in uscita dal POS dell' esercente (con la sua complicità o sua insaputa); dirottamento dei dati, durante la loro trasmissione per l'accredito. Il dirottamento presuppone la cattura, da parte di un computer collegato alla linea telefonica, dei dati riguardanti lo scarico del logo e la falsificazione delle coordinate di accredito del negoziante, per dirottare gli importi su un altro conto controllato dall'autore del crimine). La frode informatica costituisce reato con fattispecie e pene distinte da quello di frode, di recente istituzione, introdotta dalla legge n. 547/1993 e disciplinata dall’art. 640 ter del c.p. Il delitto di frode informatica è commesso da "chiunque", alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Le condotte fraudolenti poste in essere attraverso tale reato sono tre: la prima consiste nell’alterazione del funzionamento del sistema informatico o telematico, ossia in una modifica del regolare svolgimento di un processo di elaborazione o di trasmissione dati; l’alterazione provoca i suoi effetti materiali sul sistema informatico o telematico. la seconda coincide con l’intervento, senza diritto, con qualsiasi modalità, su dati, informazioni o programmi contenuti nel sistema, e pertanto ogni forma di interferenza diversa dall’alterazione del funzionamento del sistema. L’intervento senza diritto ha per oggetto i dati, le informazioni o i programmi. Solitamente questa seconda condotta rappresenta la modalità attraverso cui viene realizzata la alterazione del sistema informatico. intervento sulle informazioni, ovvero sulle correlazioni fra i dati contenuti in un elaboratore o in un sistema. La alterazione può cadere sia sul programma, facendo compiere al computer operazioni in modo diverso da quelle programmate (ad esempio cambiando la funzione dei tasti di addizione e/o di sottrazione), così come può avere ad oggetto le informazioni contenute nel sistema informatico.

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