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Supporto a famiglie adottive e figli adottati

Hai un figlio adottivo con cui hai delle difficoltà relazionali? Avresti bisogno di un supporto/aiuto per affrontare queste difficoltà? Ti è capitato di non essere stato capace di rispondere alle sue domande come da dove vengo, perché mi hanno abbandonato? Ti sei mai sentito in difficoltà nell’affrontare il tema delle sue origini e nel rispondere al suo desiderio di conoscenza? La storia passata dei ragazzi adottivi ha un ruolo significativo, sia perché diversa dalla maggioranza delle altre storie, sia perché, spesso, le loro esperienze pre-adottive sono segnate da eventi dolorosi importanti. Questo confronto con se stessi, che già si rivela difficile per tutti, lo è ancora di più per i ragazzi adottivi. Per le persone adottive il confronto con il proprio passato può risultare difficile da affrontare oltre che per le dolorose esperienze pre-adottive come l’essere stati abbandonati, il dolore per aver lasciato il proprio paese, le difficoltà ad ambientarsi in una nuova famiglia anche per la mancanza di informazioni che caratterizza una parte della loro storia (Chistolini e Raymondi, 2010). Accogliere le ansie e le paure dei figli adottivi fin da quando sono piccoli fornisce loro gli strumenti per costruire un’identità sana ma soprattutto permette il mantenimento di un dialogo anche quando il ragazzo sarà più grande e con l’adolescenza i conflitti, magari latenti, tenderanno ad esplodere. Questo perché è spesso nell’adolescenza che l’armonia conquistata con la pazienza e l’amore fin dal momento della nascita della nuova famiglia, tende a spezzarsi : i ragazzi possono avere particolari difficoltà ad inserirsi nella vita di tutti i giorni, mostrare comportamenti o amicizie a rischio; possono diventare offensivi, alle volte addirittura aggressivi; possono iniziare ad andare male a scuola, avere pochi amici, stare fuori fino a tardi, non parlare più con i genitori e iniziare a dire che vogliono tornare al loro paese. Tutto questo non deve far pensare ad un fallimento genitoriale , ma non è nemmeno il normale processo di crescita di un figlio adolescente, perché per i ragazzi adottati spesso questo è un periodo più difficile rispetto agli altri e i genitori possono sentire il bisogno acquisire maggiore consapevolezza per affrontare le sfide che i figli pongono. Tuttavia questa consapevolezza non può venire dalla loro esperienza di vita a meno che non siano essi sessi adottati. Sono necessarie maggiori conoscenze circa le tematiche proprie e specifiche delle persone adottate (Miliotti, 2013). Il nostro Centro offre dei percorsi indipendenti ma paralleli per genitori e figli adottivi. Per quanto riguarda i figli adottivi offriamo delle attività di gruppo per fasce d’età, al fine di permettere il confronto tra ragazzi adottivi su “chi sono” e “chi voglio essere”, le proprie origini, i propri ricordi e la costruzione di sé stesso. Ogni percorso prevede sei incontri con frequenza settimanale della durata di un’ora e mezza , durante i quali verranno affrontati i temi principali che caratterizzano lo sviluppo dei ragazzi adottivi. Le attività saranno di natura pratica, servendosi di materiali come film, libri, testimoniane, al fine di favorire la partecipazione, il confronto e la discussione sui temi di volta in volta proposti. L’iniziativa per i genitori di figli adottivi ha lo scopo di favorire il confronto tra genitori, affrontando alcune tematiche quali sentirsi genitore di un figlio adottivo, il senso di appartenenza reciproco figlio-genitore, come guidare il volo dei propri figli. Gliincontri della durata di due ore sono condotti da uno psicologo esperto del nostro Centro. Per maggiori informazioni: www.centrophoenix.net

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