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Geofisica

L'attività geofisica è nata nel 2004 con la struttorazione della ditta Geoart, proponendo sul mercato una ampia gamma di soluzioni per le indagini geofisiche. Le esperienze sono state maturate sul campo con la collaborazione delle più autorevoli realta operanti nel territorio; le attività sono state volte in primcipal modo alla ricerca idrica, all'individuazione di strutture sotterranee sepolte e nel campo geotecnico, principallmente per la determinazione del parametro Vs30. Sismica Le indagini sismiche permettono di evidenziare stratificazioni con diverse caratteristiche geolitologiche sfruttando le differenti velocità delle onde sismiche indotte. Con tali metodologie si possono facilmente dedurre in maniera indiretta le potenze dei vari strati. Metodologie utilizzate: Tecniche invasive: Prova Cross Hole : consente di determinare i profili di velocità delle onde di volume in un deposito di terreno attraverso la misurazione dei tempi di percorrenza di tali onde lungo percorsi suborizzontali compresi tra due o più fori di sondaggio. Prova Down Hole : finalizzata alla determinazione dei profili di velocità di onde S e P in depositi di terreno; richiede tuttavia la perforazione di un solo foro di sondaggio all'interno del quale sono alloggiati i ricevitori in posizione variabile con la profondità. Tomografia sismica : è la ricostruzione di oggetti bi o tridimensionali ottenuta a partire da un numero definito di proiezioni unidimensionali e variamente orientate di questi oggetti; vengono eseguite un numero rilevante di misurazioni dei tempi di percorrenza delle onde sismiche, ciascuna relativa a diverse combinazioni della posizione sorgente - ricevitore. Tecniche non invasive: Sismica a riflessione : molto utilizzata per la ricerca di georisorse fluide a grande profondità ma anche utilizzata per risolvere problemi ingegneristici a scala più ridotta. Metodo delle onde superficiali (SASW) : si tratta di indagini basate sulle proprietà dispersive delle Onde di Rayleigh; in tale contesto gli elementi che giocano un ruolo determinante sono il modello che viene utilizzato per simulare la risposta del terreno ad una sollecitazione dinamica e il metodo utilizzato per ricavare la curva di dispersione sperimentale. Sismica a rifrazione : molto diffusa grazie alla rapidità in fase di acquisizione e alla globale economicità della tecnica se confrontata alle altre; i parametri raccolti sono legati alle posizioni dei punti di energizzazione e di misura, nonché ai tempi relativi ai percorsi delle onde dirette e rifratte. Campi di Applicazione Ingegneria delle risorse: ricerca di giacimenti minerari e di materiali di cava; Geologia strutturale: studio del basamento cristallino e delle formazioni di copertura; Geologia applicata: studio della stratigrafia delle formazioni, dei fenomeni tettonici e delle frane; Idrogeologia: ricerca e studio degli acquiferi; Geotecnica: caratterizzazione strutturale di terreni e rocce. Attrezzature utilizzate Sismografo modello A3000S specifico per sismica a rifrazione e riflessione: alimentazione con alimentatore Switching 12 V 2Ah, Display LCD 6, 4'' Tft a colori, touch screen, presa per stendimento 16 canali (più possibilità di inserire canali aggiuntivi), presa geofono trigger, 2048 campioni per canale, Campionamento 250, 1000, 2000, 5000, su 8 canali 10.000 c/s, Guadagno 90dB, Sommatoria a software. Accessori: geofoni orizzontali e verticali, Energizzatore sismico (cartuccia calibro 12, polvere nera fino a 6 grammi, innesco elettrico), Mazza e Piastra in alluminio, Terna da foro a 3 componenti con sistema di bloccaggio (freq. 4, 5 - 10 - 14 Hz). HVSR Horizontal to Vertical Spectral Ratio Cos'è è un'indagine sismica passiva, sul terreno si rilevano i dati di velocità delle onde sismiche che vengono poi elaborate e interpretate tramite software per l'ottenimento di alcuni parametri specifici A cosa serve classificazione del terreno di fondazione in base alle attuali NTC (parametro Vs30) micro zonazione sismica per una corretta progettazione di edifici antisismici ( frequenza propria di risonanza del sito) ricostruzione stratigrafica del sottosuolo Vantaggi la tecnica è completamente non invasiva, non richiede perforazioni o è in agitazione esterna diversa dal rumore ambientale di fondo naturalmente presente si può applicare ovunque, sui terreni normali superfici rigide ( asfalto, autobloccanti, piastrelle ecc……) dimensioni di intervento ridottissime: si tratta di appoggiare al suolo un cilindro del diametro di 15 cm collegato ad un computer portatile, non sono richiesti spegnimenti di alcun tipo di collegamento alla rete elettrica MASW Le prove MASW vengono effettuate per ricavare il parametro Vs30, richiesto dalla nuova normativa sismica, in modo semplice, economo ed affidabile. Il metodo MASW (Multi-channel Analysis of Surface Waves) è una tecnica di indagine non invasiva (non è necessario perforare o eseguire scavi), che individua il profilo di velocità delle onde di taglio verticali Vs, basandosi sulla misura delle onde superficiali eseguita in corrispondenza di diversi geofoni posti sulla superficie del suolo. Le onde superficiali di Rayleigh, durante la loro propagazione vengono registrate lungo lo stendimento di geofoni e vengono successivamente analizzate attraverso metodi software basati su un approccio di riconoscimento di modelli multistrato di terreno. I dati acquisiti vengono elaborati (determinazione spettro di velocità, identificazione curve di dispersione, inversione/modellazione di queste ultime) per ricostruire il profilo verticale della velocità delle onde di taglio (Vs). Attrezzatura utilizzata Sismografo Echo 24/2002 Ambrogeo a 24 canali; Geofoni verticali a frequenza propria di 4.5 Hz, 1 secondo di acquisizione; Software winMASW 4.1.1 Pro. Geoelettrica La metodologia proposta prevede la caratterizzazione della resistività elettrica nei terreni attraversati mediante misurazioni di superficie configurabili a seconda degli obbiettivi preposti. L'elaborazione dei dati ottenuti (2D, 3D) consente di ottenere profili di resistività grazie ai quali è possibile valutare gli aspetti principali dei litotipi investigati. Metodologia: Sondaggi Elettrici Verticali (SEV): forniscono l'elettrostratigrafia in corrispondenza del centro dello stendimento; esecuzione mediante il dispositivo quadripolo Shlumberger o dipolo-dipolo. Tomografia Elettrica: vengono utilizzati per individuale le variazioni laterali di resistività lungo un profilo; esecuzione mediante il dispositivo di Wenner; dipolo - dipolo o polo - polo. Campi di impiego: Prospezione mineraria: individuazione di giacimenti e valutazione della qualità e dell'estensione delle formazioni coltivabili. Idrogeologia: individuazione di falde idriche. Geotecnica e geologia strutturale: supporto ai sondaggi meccanici in aree di situazioni complesse. Ingegneria ambientale: individuazione di fenomeni di inquinamento delle acque sotterranee e del suolo e per indagini nelle discariche. Archeologia: individuazione in modo rapido ed economico di aree di interesse permettendo una migliore pianificazione delle operazioni di scavo. Attrezzatura: Georesistivimetro A3000S con uscita da 50 a 600 volt in corrente continua, potenza 60 Watt, morsetti M-N, A-B per lo stendimento classico, presa per stendimento multielettrodo fino a 256 picchetti, risoluzione nella misura di 100 microvolt, convertitore a 16 bit. Picchetti in acciaio inox di diametro 14 mm e lunghezza 400 mm. Lacci con boccole e pinze per il collegamento box-picchetti. Bobina con 250 m di cavo per A-B, laccio 20 m per M-N. Box batteria 12 volt ad acido bloccato e caricatore automatico. Predisposizione per un generatore esterno gestito da unità centrale.

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