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Valutazione lenti a contatto di concerto con professionisti contattologi

Prima di scegliere la tipologia di lenti e di acquistarle, consultare il medico oculista per verificare l'assenza di controindicazioni e, anche in seguito, sottoporsi a controlli periodici dal medico; consultare inoltre un buon ottico/contattologo, che curerà, in associazione con l'oculista, la parte tecnica. In linea generale è bene non usare le lenti a contatto per piu' di 7-8 ore al giorno (indicativamente) possibilmente con "paus a pranzo". Il tempo di uso varia ovviamente in base al tipo di lac, e al soggetto che le indossa. Gettarle a scadenza, non usarle neanche un giorno in piu' di quanto previsto, si aumenta il rischio di infezioni, anche intrattabili. Utilizzare sempre lenti a contatto sterili e non oltre il periodo raccomandato. Al termine del periodo di utilizzo indicatosulla confezione (giornaliero, bisettimanale, mensile, ecc.), sostituire le lenti con un paio nuovo. Lubrificare spesso gli occhi con lubrificanti e sostituti lacrimali (privi di conservante se con LAC indossate!) specie in condizioni di stress oculare come mare, vento, sabbia, fumo, poco sonno… in questo modo non si "stressa" la lacrimazione basale e riflessa degli occhi, e si evitano processi infiammatori cronici a carico delle ghiandole lacrimali. Inoltre, l'effetto wash out del lavaggio, allontana dalla superficie oculare tutti i mediatori infiammatori che inevitabilmente si accumulano a causa dell'uso delle lenti a contatto (interleukine, istamina...). Ogni volta che si ripongono le lenti impiegare soluzioni per lenti a contatto non scadute, e non usare mai acqua corrente per sciacquarle. Non mettere mai le lenti in bocca per umidificarle con la saliva! In caso di arrossamenti, bruciori, prurito, sensazione di corpo estraneo, eccessiva lacrimazione, vista offuscata o qualsiasi disturbo, rimuovere immediatamente le lenti e consultare il medico oculista con sollecitudine. C'è pericolo di infezioni, anche gravi che possono determinare alterazioni permanenti della cornea. Ribadendo che per garantire una buona tollerabilita' a lungo termine delle lenti a contatto ci vuole un lavoro combinato dell'ottico (per la parte tecnica), del medico (per la parte medica) e del portatore (per la parte di adesione alle norme elementari di buon senso e buon uso delle lac), proseguo con i consigli sull'uso delle lac. Se una sostanza chimica viene a contatto con g li occhi sciacquare immediatamente e recarsi subito dal medico. Togliere immediatamente la lente a contatto se facilmente asportabile, la quale, imbevuta della sostanza, potrebbe fare da serbatoio a lento rilascio; nel caso la lente sia tenacemente adesa alla cornea, è meglio lasciarla in situ, per evitare di lacerare i tessuti. Consultare quindi un oculista (o il pronto soccorso), per evitare possibili danni permanenti alla cornea. Evitare l'esposizione a vapori nocivi o lacche per capelli, ed evitare anche, prima di utilizzare le lenti, l'uso di saponi contenenti creme, lozioni od oli cosmetici. Consultare il medico oculista se si devono assumere farmaci: queste categorie di medicinali infatti possono provocare secchezza dell'occhio (ad esempio alcuni antidepressivi). Per l’uso di lenti a contatto durante le attività sportive, consultare il medico. Evitare comunque l'uso in occasione di bagni al mare, in piscina e di docce nei luoghi pubblici. Anche se tale uso è molto diffuso e molto comodo, aumenta decisamente il rischio di infezioni, specie fungine (i funghi, come è noto, crescono bene negli ambienti caldo umidi). In nessun caso indossare una lente che è stata a contatto con il suolo! In caso di esposizione ai raggi UV indossare sempre e comunuqe gli occhiali da sole. Infine è fondamentale sottoporsi periodicamente a controllo dall'oculista: infatti, anche in caso di buona tolleranza apparente delle lenti a contatto, ci possono essere dei fenomeni infiammatori che danno pochi sintomi, a volte nessuno, ma che a lungo andare renderanno l'uso delle lac difficoltoso, provocando fenomeni di intolleranza o allergia. Il fatto di non avere disturbi con l'uso delle lac, non esclude quindi condizioni sottostanti infiammatorie. Un tempestivo intervento da parte dell'oculista, che dovrebbe vedere (!) tali segni, è benefico in termini di prolungamento di buona tolleranza delle lac. Inoltre l'occhio potrebbe essere affetto da altre condizioni patologiche asintomatiche (glaucoma, patologie retiniche, non necessariamente riguardanti la terza età) delle quali il portatore di lac non si accorge, ma che potrebbero, se tardivamente diagnosticate, essere di difficile trattamento. Prima del rinnovo della prescrizione per occhiali/leni a contatto sarebbe bene interrompere l'uso delle lac per almeno 3/4 giorni; il tempo di interruzuione può variare a giudizio dell'ottico /oculista a seconda del difetto e delle condizioni soggettive. Questo perchè la lac può dare compressioni sulla cornea producendone deformazioni temporanee, che alterano la refrazione, provocando astigmatismi falsi o altre anomalie che inducono all'errore prescrittivo. In sintesi: buon senso, controlli dal contattologo e dall'oculista (meglio se collaboranti insieme)!

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