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Mutuo vitalizio

370.00
Disponibilità: ALTA
Codice: 02
Marca: mutuo vitalizio

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Descrizione

Andiamo oggi a vedere un prodotto ancora poco diffuso in Italia, ma presente all'estero, specie nei paesi anglosassoni, da diverso tempo.

Con mutuo vitalizio ipotecario intendiamo un particolare prestito concesso alle persone con più di 65 anni di età, proprietarie di immobili.

Praticamente l' istituto di credito concede un prestito all'anziano senza richiederne la restituzione nell'immediato, ma iscrivendo prima ipoteca sull'immobile di cui il richiedente è proprietario.

Generalmente, anche se poi i parametri sono piuttosto articolati, le banche concedono in media un terzo del valore della casa, con tassi di interesse piuttosto alti.
Infatti questo è l'unico prodotto per cui è consentita la capitalizzazione degli interessi , o anatocismo .

E' conveniente o no?
Per le banche sicuramente.

Per l'anziano?
Vediamo.

Ammettiamo che io abbia una casa che vale 200.000 euro, ho 80 anni, e vorrei accedere al mutuo vitalizio ipotecario .
La banca mi dice che mi concede il 40% del valore dell'immobile, con un calcolo annuo degli interessi pari al 6% circa. Quindi a me in tasca andranno, al netto delle spese varie, circa 75.000 euro.
A questo punto gli interessi cominciano a galoppare.

Il giorno che io non ci sarò più, la banca si siede a un tavolo coi miei eredi, e fa valere l'ipoteca sulla casa. Per gli eredi le soluzioni sono:
A) lasciare che la banca si prenda la casa;
B) venderla entro 12 mesi per saldare il debito;
C) accendere un ulteriore mutuo su quell'immobile per tenerselo.

E' evidente che la banca non perde.
Io, 80enne pensionato, con 75.000 euro in tasca probabilmente avrò una vecchiaia serena e tranquilla.
Certamente per gli eredi le prospettive di mettere le mani su quel bene sono meno agevoli.

Infatti, torniamo all'episodio precedente: a 80 anni la banca mi dà 75.000 euro, con un interesse annuo del 6%.
Io vengo a mancare 10 anni dopo.
In questo arco di tempo, il debito, visto che l'istituto di credito può capitalizzare gli interessi, sarà diventato circa 135.000 euro. Quasi raddoppiato.

Ecco perché più il richiedente è “giovane”, meno gli si concede. Maturando molti anni di interessi, il debito diverrebbe maggiore del valore della casa.

Ovviamente, come per ogni cosa, c'è il partito dei favorevoli e quello dei contrari.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, e ogni caso fa storia a sé.
Le associazioni di categoria della terza età ad esempio si schierano decisamente contro questa legge, sostenendo che “lo stato dovrebbe assolvere alle sue funzioni assistenziali senza gettare gli anziani nelle fauci di banche e istituti di credito ”.

Il consiglio che diamo è sempre lo stesso: informatevi bene prima di accendere un mutuo di questo tipo.
Un consumatore informato è una persona che difficilmente andrà incontro a fregature

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