APPROFONDIMENTI

Perderò la proprieta della mia casa?

No. Con il prestito vitalizio ipotecario la proprietà dell'immobile ipotecato rimane al richiedente per tutta la vita. Se gli eredi sono interessati a mantenere la proprietà della casa, dopo la eventuale scomparsa del titolare del prestito, provvederanno a far fronte al rimborso del prestito entro l'anno dal evento e liberare cosi la casa dall'ipoteca. Se invece, gli eredi, non sono interessati a mantenere la proprietà, la banca provvederà alla vendita dell'immobile per recuperare il prestito e versare una eventuale differenza a gli eredi.

Che importo posso ottenere?

Nel prestito vitalizio ipotecario non esiste un importo ottenibile prestabilito perché questa cifra dipende da diversi parametri come l'età del richiedente e il valore dell'immobile ipotecato, che verrà stimato da un perito.
In termini generali, l'importo ottenibile è compreso tra il 20% ed il 50% del valore della casa. Inoltre, maggiore è l'età del richiedente più elevata può essere la quantità di denaro ottenibile con il prestito vitalizio ipotecario. Ad esempio, fino a 75 anni, l'importo rimane il 20-25% del valore della casa, nel caso degli ottantenni, l'importo ottenibile tramite il prestito vitalizio può arrivare fino al 40% e fino al 50% per le persone che abbiano superato i 90 anni di età. Solitamente, l'importo minimo del finanziamento vitalizio ipotecario deve essere di almeno 32.000 euro e il massimo pari a 350.000 euro.

Posso fare un consolidamento debiti?

La risposta è si: una delle finalità più comuni della richiesta di un prestito vitalizio ipotecario è, infatti, il consolidamento debiti. Questa tipologia di prestiti può rappresentare la soluzione ideale per i pensionati che si trovano in situazione di sovra indebitamento, oppure hanno diversi prestiti in corso e, pertanto, devono far fronte tutti i mesi al pagamento di rate e/o scadenze varie; Una situazione non sempre facile da gestire.
Spesso il pagamento delle rate dei prestiti pre-esistenti assorbe oltre il 50% della pensione del richiedente che fa quindi molta fatica a coprire le proprie esigenze quotidiane con quanto resta della pensione dopo il pagamento delle rate. Con il Prestito Vitalizio si può rimborsare per intero i debiti in corso e spesso ottenere anche una parte di liquidità in più.
Per fare un consolidamento debiti attraverso il prestito vitalizio ipotecario, innanzitutto bisogna fare una sommatoria di tutti i prestiti in corso che saranno estinti con il nuovo finanziamento.

Il prestito vitalizio ipotecario è diventato un valido strumento per avviare un consolidamento debiti e risanare, in questo modo, la posizione debitoria. Il prestito vitalizio ipotecario, infatti, permette di ottenere elevate somme di denaro in prestito, attraverso la ipoteca di un immobile di proprietà, e oltre ad estinguere i prestiti in corso, consente di ottenere ulteriore liquidità da usare con assoluta autonomia.

Devo motivare l'utilizzo del prestito?

No. Non è necessario motivare la richiesta di prestito. Con il prestito vitalizio ipotecario, il pensionato richiedente può fare uso del denaro erogato con assoluta libertà senza dover giustificare con documenti la motivazione del prestito. Proprio per questo motivo, il prestito vitalizio ipotecario rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati.
Di solito, l'importo ottenuto tramite un prestito vitalizio ipotecario viene utilizzato per necessità sanitarie, superare spese impreviste, aiutare economicamente i figli o consolidare i propri debiti.

Quali documenti sono necessari?

Per fare richiesta di un prestito vitalizio ipotecario è necessario presentare alcuni documenti:

* Certificato di nascita e di residenza
* Certificato dello stato di famiglia
* Fotocopia dei documenti personali (carta d'identità e codice fiscale)
* Copia dell'atto di provenienza dell'abitazione di proprietà e dell'eventuale certificato di assicurazioni
* Fotocopia del CUD o libretto della pensione
* Copia della ricevuta del bonifico per il pagamento della perizia dell'immobile
* Dichiarazione del richiedente di aver ricevuto tutte le informazioni sul prestito vitalizio ipotecario
Oltre ai sopraelencati documenti gli istituti di credito possono richiedere ulteriori documenti concernenti lo stato giuridico e manutentivo dell'immobile.

Ci sono tutele per i nostri figli / eredi?

Il prestito vitalizio ipotecario comprende diverse tutele per la famiglia del richiedente e, una delle più importanti, è il fatto che se al momento della scomparsa del richiedente il debito dovesse supera il valore della casa, il rimborso potrà avvenire con la vendita del immobile e l'importo del prestito sarà limitato all'importo ottenuto con la vendita. Pertanto, gli eredi non dovranno fare fronte al pagamento di alcuna differenza
Inoltre, il prestito vitalizio ipotecario scade con la scomparsa del richiedente che non dovrà mai pagare nessuna rata ne nessun tipo di spesa, tranne la perizia della casa nel momento della richiesta del finanziamento.

Quali sono i requisiti per accedere?

Ottenere ad oggi un prestito vitalizio ipotecario è piuttosto facile, è soltanto necessario avere compiuto i 65 anni di età ed essere proprietario d'un immobile che rispetti un minimo di parametri come:

• Un valore superiore a 70.000 euro
• Non essere una casa rustica ne di vacanza
• Non essere situata in zone con rischio sismico o in zone concesse dai comuni ex legge 167/1962
• Essere un immobile libero da ipoteche o altri vincoli

Inoltre, nella richiesta di un prestito vitalizio ipotecario non viene valutata l'affidabilità finanziaria del richiedente, pertanto è erogabile anche a "cattivi pagatori" o protestati. Non sarà possibile accedere ad un prestito vitalizio ipotecario invece per gli ultrasessantacinquenni con pignoramenti.

In queste condizioni è possibile ottenere un prestito vitalizio ipotecario per importi tra i 32.000 e i 350.000 euro, in base all'età del richiedente e il valore dell'immobile di proprietà che sarà valutato da un perito indipendente.