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Ligustro - Ligustrum Vulgare - gemmoderivato

11.00
Disponibilità: MEDIA
Marca: Laboratorio d'erbe Sauro

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Descrizione

Nome comune: Ligustro

Nome scientifico: Ligustrum Vulgare o Ligustrum lucidum Ait.

Famiglia Botanica : Oleacee.

Etimologia: il suo nome deriva dal latino "ligare" = legare, per l'uso che se ne faceva in campagna per creare canestri; alcuni attribuiscono l'origine al latino "ligustia" antico nome della Liguria, dove era molto diffuso; - vulgare dal latino vulgaris = comune, per la diffusione.

Descrizione della pianta: si tratta di un arbusto o un piccolo albero, alto fino a 3 metri: i rami sono diritti, sottili e talvolta usati per fare cesti. Cresce dalla zona mediterranea a quella submontana nelle siepi, nei boschi radi e nelle macchie. Si diffonde molto facilmente e possiede un grande adattamento ambientale.

Droga usata in gemmoterapia : giovani getti

Componenti principali e principi attivi del gemmoderivato : Acqua, Alcol, Glicerina, Ligustro (Ligustrum vulgare L.) giovani getti solitamente 2-3%

Proprietà: (come da letteratura): agisce favorevolmente sulla funzione fisiologica delle mucose, rigenerante degli epiteli genito-urinari, del cavo oro-faringeo, dell'apparato gastro-intestinale, delle vie respiratorie e vascolari.

Utilizzo : per uso interno, contro afte, angine, stomatiti, glossiti; sclerosi delle mucose gastro-intestinali, bronchiali e urinarie; artriti post-traumatiche .

Associazioni d’impiego del gemmoderivato : E’ utile contro la cellulite, associato con Castanea vesca, Betula verrucosa linfa), contro l’angina, associato con Juglans regia, Vitis vinifera, contro l'Artrite, associato con Juniperus communis.

Dosaggio del gemmoderivato: 50 gocce diluite in acqua, due volte nell'arco della giornata. In generale i gemmoterapici vanno diluiti in un po' d' acqua minerale naturale e lasciati in bocca per un minuto circa, prima di essere deglutiti, al fine di assicurare il massimo assorbimento per via perlinguale. Qualche Autore consiglia di riscaldare l' acqua in modo di attivare il preparato e facilitarne l' assorbimento. (I dosaggi, indicati ai sensi dell'art. 6 DL 169/2004, si intendono quali valori medi).

PREPARAZIONI TRADIZIONALI PER USO ESTERNO O COSMETICO

Parti usate: la corteccia essiccata, raccolta in autunno, i fiori e le foglie raccolti a maggio-giugno

Con la corteccia, per uso esterno, come astringente della cute:

Decotto - 3 g in 100 mi di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute del composto sulle zone interessate.

Con foglie e fiori per uso cosmetico .

Per lenire la pelle infiammata, contro le irritazioni di mucose della bocca e della gola.Decotto - 5 g in 100 mi di acqua. Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi più volte al giorno.

Possibili effetti indesiderati o interazioni . Non evidenziati.

Parti velenose della pianta: le bacche sono tossiche per gli esseri umani e poche di queste sono sufficienti a provocare un avvelenamento. Comunque, il loro sapore sgradevole costituisce un deterrente al suo consumo.

Curiosità: Il Ligustro ha rivestito, soprattutto in passato, vari motivi di interesse legati alla fabbricazione di inchiostri e, talvolta, per intensificare la tonalità a vini troppo chiari; le foglie sono tuttora impiegate nella concia delle pelli. Il carbone del suo legno è particolarmente adatto per la preparazione della polvere da sparo. Nel linguaggio poetico è simbolo del colore bianco, del candore: " La bionda chioma per l'agil collo rose e ligustri inonda " (Carducci) E’ molto usato nei giardini all'italiana, poiché si adatta molto bene alle potature anche intense. I rametti giovani del ligustro hanno un legno molto profumato. Dalla corteccia si estrae un colorante giallo.