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SafeProject

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Codice: Safeproject
Marca: Bi Soft Informatica

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Descrizione

Cos'è SafeProject

Le cadute dall'alto costituiscono il tipo di infortunio più frequente, putroppo spesso con esiti drammatici come inabilità permanente o morte.
La legislazione vigente prevede che per lavori eseguiti ad un'altezza superiore a 2m debba essere prevista la predisposizione di idonee opere provvisorie quali ponteggi e parapetti.
Qualora i lavori siano di “breve durata” (per esempio piccole manutenzione, rilievi tecnici o ispezioni periodiche), in deroga alle norme precedenti, possono essere adottate misure alternative che tutelino la sicurezza del lavoratore.
Pur non essendoci ancora leggi nazionali che regolamentano la messa in sicurezza delle coperture, sempre più regioni e provincie, introducono obblighi in materia di “anticaduta dall’alto”.

Negli ultimi anni le modifiche al regolamento locale di igiene o l’emanazione di leggi regionali/provinciali specifiche in caso di nuove costruzioni o di interventi di rifacimento “sostanziale” della copertura hanno introdotto l’obbligo di predisposizione di idonee soluzioni progettuali per l’accesso ed il lavoro sulla stessa in condizioni di sicurezza al fine di tutelare il personale chiamato ad operarvi successivamente alla sua realizzazione.

In via generale, qualora sia prevista la nomina ai sensi del D.Lgs. n. 494/96 del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, questi diviene la figura professionale preposta a garantire la predisposizione di tali misure, descrivendole nel cosiddetto “fascicolo dell’opera”.
Parimenti il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed il Direttore lavori non possono esimersi dal verificarne l’effettiva messa in opera. Nei rari casi in cui non sia prevista la nomina del coordinatore per la sicurezza, la figura di riferimento relativamente agli obblighi sopra citati diviene quella del progettista, al quale spetta quindi la predisposizione delle misure di accesso ed operatività sicura sulla copertura: l’ente di controllo richiede infatti di relazionare in merito mediante l’elaborazione di un “documento equivalente” al “fascicolo dell’opera” e che potremmo definire “elaborato tecnico” o “fascicolo tecnico” dei dispositivi di ancoraggio.

La progettualità inerente alla loro installazione, non può prescindere dalla valutazione dei rischi ai quali il lavoratore è soggetto al momento della caduta stessa: si rende cioè necessario valutare sia la disponibilità di un sufficiente spazio verticale libero, sia la possibilità di urti laterali contro ostacoli, protuberanze dell’edificio (in seguito al cosiddetto “effetto pendolo”) o di una caduta laterale in generale.
Dal punto di vista progettuale, la parte grafica (ossia la planimetria riportante in pianta la disposizione spaziale dei dispositivi di ancoraggio sul tetto) riveste una particolare importanza in quanto rappresenta il vero e proprio “progetto” di riferimento per l’installatore, in base al quale a lavori ultimati questi deve dichiarare la “corretta messa in opera”. La planimetria costituisce altresì il documento ufficiale, di pratica ed immediata leggibilità (o, meglio, si deve fare di tutto perché sia tale), messo a disposizione dal proprietario dell’immobile al personale chiamato ad operare sul tetto al fine di garantirgli l’operatività nella massima sicurezza: è pertanto fondamentale la scelta di una simbologia grafica e di una legenda in grado di consentire a qualsiasi utilizzatore la corretta e semplice interpretazione delle informazioni ivi contenute.

Maggiori informazioni: www.safeproject.it