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730

20.00
Disponibilità: ALTA

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Descrizione

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La documentazione in originale deve essere conservata dal contribuente fino al 31/12/2018.
Sono considerate spese detraibili (si recupera la percentuale del 19% o del 24%) o oneri deducibili (l’importo si deduce sul reddito imponibile) tutte le spese sostenute ed effettivamente pagate nell’anno 2013.
In caso di spese intestate ai figli va indicato sul documento la percentuale che si intende portare in detrazione.

Tra le principali ricordiamo:
Possibilità di presentare il modello 730 per i contribuenti che nel 2013 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, che nel 2014 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.
I rimborsi superiori a euro 4.000 verranno erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate (previo possibili controlli documentali) entro dicembre e non più dal sostituto d’imposta.
Per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, l’importo complessivo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19 per cento è pari a 630 euro.
Le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS e alle erogazioni liberali a favore di partiti e movimenti politici sono elevate dal 19 al 24 per cento.
Nel caso di opzione per la cedolare secca, è ridotta dal 19 al 15 per cento la misura dell’aliquota agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato.
Per i fabbricati concessi in locazione, è ridotta dal 15 al 5 per cento la deduzione forfettaria del canone di locazione.
Per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute nell’anno 2013 la detrazione d’imposta è riconosciuta nella misura del 50 per cento con il tetto massimo agevolabile pari ad euro 96.000.
Ai contribuenti che fruiscono della detrazione per le spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio (sostenute dal 26 giugno 2012), è riconosciuta una detrazione d’imposta del 50% nel limite di euro 10.000 anche per gli acquisti sostenuti dal 6 giugno 2013 per mobili e grandi elettrodomestici (classe energetica 'A’+ o superiore ed 'A' per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
E' stata prorogata fino al 31 dicembre 2014 la detrazione d’imposta per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. La misura della detrazione per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 è elevata dal 55 al 65 per cento.
Viene riconosciuta una detrazione d’imposta nella misura del 65 per cento, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro ad unità immobiliare, per le spese sostenute dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014 per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, le cui procedure autorizzatorie sono state attivate dopo il 4 agosto 2013, su edifici adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Basta inviare la copia mediante scansione in PDF dei seguenti documenti:


1) Documenti di identità: copia documento di identità valido e della tessera sanitaria del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico.
2) 730-2013 o Unico-2013 o ultima dichiarazione presentata (solo per chi non ha presentato la precedente dichiarazione con Assocaaf).
3) Redditi: CUD 2014 redditi 2013 e/o CUD 2013 redditi 2013.
4) Altri redditi: certificazioni e documentazione di altri eventuali redditi percepiti nel 2013 (cassa integrazione CIG, mobilità e indennità di disoccupazione, pensioni estere, assegni periodici percepiti dal coniuge, compensi per lavori occasionali, compensi per attività sportiva dilettantistica, ecc..).
5) Terreni e/o fabbricati: visure catastali o atti notarili (sia a titolo di proprietà, usufrutto, possesso), se non presentati in anni precedenti. Prospetto di calcolo IMU dovuta 2013, scorporato per ogni singolo terreno/immobile. In caso di immobili affittati contratto di locazione, oppure modello 69 oppure SIRIA con i relativi riferimenti di registrazione dell’Agenzia delle Entrate.
6) Spese sanitarie: fatture, ricevute di prestazioni mediche e scontrini fiscali di farmaci del dichiarante, del coniuge, dei familiari a carico e certificazioni di eventuali rimborsi ricevuti.
Se si è ricevuto un rimborso da una polizza sanitaria, indicare su ogni singolo documento l’importo non rimborsato. Per spese sanitarie si intendono:

  • scontrini acquisto farmaci con descrizione dei prodotti e codice fiscale del soggetto che sostiene la spesa;
  • spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi);
  • dispositivi medici con marcatura CE;
  • prestazioni per visite mediche generiche o specialistiche;
  • prestazioni mediche chirurgiche e degenze ospedaliere;
  • ticket ospedalieri/sanitari ed esami di laboratorio;
  • acquisto/affitto protesi, apparecchi e attrezzature sanitarie classificate come dispositivi medici;
  • prestazioni rese da soggetti abilitati all’arte ausiliaria della professione sanitaria come ad esempio fisioterapista, dietista, odontotecnico, podologo, ecc..;
  • sedute di psicoterapia (da medico specialista iscritto all’albo);
  • certificati medici per usi sportivi, per la patente, ecc..;
  • terapie eseguite nei centri autorizzati: riabilitazione, fisioterapia, ginnastica correttiva, ure termali purché ci sia la prescrizione medica o sul documento risulti la figura professionale che ha eseguito la prestazione.

7) Spese per persone con disabilità (riconosciuta da Legge 104/92):

  • spese sanitarie per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento (acquisto o affitto di poltrone e carrozzelle, stampelle, trasporto in ambulanza, ecc..) e per sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione (fax, computer, modem, stampante, telefono viva voce, ecc..);
  • spese veicoli: motoveicoli e autoveicoli, solo adattati per soggetti con ridotte capacità motorie, oppure anche di serie (non adattati) per non vedenti, sordomuti, persone con handicap psichico o mentale, sindrome di down, titolari di indennità di accompagnamento, invalidi con gravi e permanenti limitazioni alla deambulazione;
  • spese mediche e di assistenza: medicinali, assistenza infermieristica e riabilitativa, personale qualificato addetto all’assistenza di base o operatore tecnico assistenziale, educatore professionale, altre spese specifiche. In caso di ricovero presso istituto di assistenza la parte deducibile riguarda le spese mediche di assistenza e non la retta di degenza.

8) Mutui per acquisto abitazione principale (importo massimo detraibile euro 4.000): certificazione relativa agli interessi passivi pagati nel 2013 o singole quietanze di pagamento (indicanti la quota degli interessi), rogito di acquisto (estratto con intestatario, data e importo d’acquisto) e contratto di mutuo (estratto con intestatario, data e importo finanziato). Per chi ha acquistato casa nel 2013 anche fattura del notaio (relativa al contratto di mutuo).
9) Intermediazione immobiliare (importo massimo detraibile euro 1.000): fattura del soggetto di intermediazione immobiliare per l’acquisto di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale ed estratto del rogito riportante i riferimenti della fattura e del pagamento.
10) Assicurazioni vita (importo massimo detraibile euro 630): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici o quietanze delle singole rate relative ai premi per assicurazioni sulla vita, infortuni, rischio morte, invalidità permanente superiore al 5%, non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani.
11) Spese di istruzione: ricevute dei versamenti effettuati per frequenza istruzione secondaria di primo e secondo grado, universitaria e di specializzazione universitaria, master, dottorato di ricerca, conservatorio, accademia delle belle arti, ecc.. Per gli istituti privati è necessario un prospetto, rilasciato dagli stessi, indicante la quota detraibile.
12) Asili nido (importo massimo detraibile euro 632 a figlio fino ai tre anni): quietanze di pagamento della retta di frequenza.
13) Spese per attività sportive praticate dai ragazzi (importo massimo detraibile euro 210 a figlio): quietanze di iscrizione annuale e abbonamento, per i ragazzi di età tra i 5 e i
18 anni, ad associazioni sportive dilettantistiche, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Le quietanze devono riportare i dati anagrafici della società, i dati anagrafici di chi effettua l’attività sportiva e l’oggetto della prestazione sportiva.
14) Spese funebri (importo massimo detraibile euro 1549, 37 a funerale): fattura dell’agenzia di pompe funebri. Sul documento indicare il legame di parentela e chi e in quale percentuale beneficia della detrazione.
15) Spese veterinarie (importo massimo detraibile euro 387, 34): fatture o scontrini di spese sostenute per la cura di animali.
16) Erogazioni liberali: quietanze di pagamento a favore di ONLUS, ONG, istituti scolastici, istituzioni religiose, movimenti/partiti politici, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti dello spettacolo, fondazioni operanti nel settore musicale, delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari, anche se avvenuti in altri stati, effettuate tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro, altre fondazioni, associazioni, comitati, Amministrazioni pubbliche, ecc..
Le erogazioni devono essere effettuate con versamento postale o bancario, con carte di credito, bancomat, carte prepagate, assegni bancari e circolari (NON IN CONTANTI).
17) Spese per assistenza personale soggetti non autosufficienti (importo massimo detraibile euro 2.100): ricevuta debitamente firmata rilasciata dal soggetto che presta l’assistenza contenente gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi presta l’assistenza e di chi effettua il pagamento (assistito o familiare dell’assistito) e certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza. Spetta se il reddito complessivo non supera euro 40.000.
18) Contributi previdenziali ed assistenziali: quietanze dei premi pagati relativi a RC di auto/moto (quota SSN eccedente euro 40), bollettino assicurazione obbligatoria Inail casalinghe, bollettini riscatto periodo di laurea, pagamenti contributi previdenziali volontari o di ricongiunzione periodi assicurativi, ricevute bancarie o postali relative a contributi obbligatori versati da categorie come ad esempio medici, farmacisti, ecc..
19) Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari (importo massimo deducibile euro 1549, 37): MAV quietanzati per colf, baby-sitter, assistenti alle persone anziane, ecc..
20) Previdenza complementare (importo massimo deducibile 5.164, 57): certificazione dei premi versati direttamente dal contribuente.
21) Assegno periodico al coniuge: codice fiscale dell’ ex coniuge cui sono corrisposti gli assegni periodici, sentenza di separazione o divorzio, ricevute di versamento/bonifici periodici all’ex coniuge. Non sono deducibili le somme corrisposte in una unica soluzione e quelle destinate al mantenimento dei figli.
22) Adozioni: certificazione dell’ammontare complessivo della spesa da parte dell’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura di adozione di minori stranieri.
23) Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio-ristrutturazione (36-41-50-65%):

  • Bonifici bancari di pagamento con indicati gli estremi di legge;
  • Fatture relative ai lavori eseguiti;
  • modulo comunicazione al Centro Operativo di Pescara e relativa raccomandata (per le ristrutturazioni fino al 13/05/2011);
  • dati catastali dell’immobile, reperibili dal rogito o da una visura (per le ristrutturazioni dopo il 14/05/2011);
  • in caso di ristrutturazione condominiale la dichiarazione dell’amministratore con l’importo detraibile dal singolo proprietario o tabella ripartizione delle spese e rate pagate al condominio.

24) Acquisto mobili e/o grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione dei contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio: ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione ed estratto conto della carta di credito/bancomat, fatture di acquisto dei beni indicante la relativa natura, qualità e quantità.
25) Spese per interventi di riqualificazione energetica (55-65%):

  • Bonifici bancari di pagamento con indicati gli estremi di legge;
  • Fatture relative ai lavori eseguiti;
  • Asseverazione del tecnico abilitato alla progettazione (se dovuta) o certificazione del produttore;
  • Attestato di certificazione (o qualificazione) energetica (se dovuto);
  • Scheda informativa (allegato E o F);
  • Ricevuta della documentazione inviata all’ENEA;
  • In caso di intervento di riqualificazione condominiale la dichiarazione dell’amministratore dell’importo detraibile dal singolo proprietario o tabella di ripartizione delle spese e rate pagate dal condominio.

26) Versamenti F24: deleghe bancarie F24 quietanzate degli acconti d’imposta IRPEF e/o di cedolare secca sugli affitti pagati direttamente dal contribuente.
27) Credito d’imposta riacquisto prima casa: rogiti di acquisto di entrambi i fabbricati (nuovo e vecchio) oppure dichiarazione del notaio e, in caso di credito risultante dalla precedente dichiarazione, 730/2013 (o quadro RN Unico 2013).
28) Contratti di locazione ex legge 431/98 relativi ad immobili adibiti ad abitazione principale:

  • Contratti di locazione registrati per immobili utilizzati come abitazione principale econdo quanto disposto dall’art 2 comma 3 della Legge 431/98;
  • Contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale da lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro;
  • Contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/98 dagli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso una università situata in un comune diverso da quello di residenza;
  • Quietanze di pagamento del canone d’affitto.