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La nutrigenetica


L’alimentazione è il farmaco più importante che l’uomo ha avuto e ancora oggi ha a disposizione.
Una corretta alimentazione fornisce le sostanze che permettono all’organismo di crescere e di funzionare in modo ottimale.
Questo aspetto è noto fin dall’antichità tanto che già Ippocrate nel IV sec. a.C. recitava “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”.
Poiché ogni individuo è diverso dall’altro, non tutti gli alimenti possono dare gli stessi benefici a tutti. La scelta dell’apporto alimentare, quindi, non può e non deve essere casuale, ma deve essere legata alla specificità di ciascuno.
Ciò è possibile grazie alla Nutrigenetica, una nuova scienza che studia le interazioni fra Nutrizione e Genetica al fine di individuare l’alimentazione più idonea al proprio organismo.
Genodiet è costituito da tre moduli, autonomi ma complementari, che hanno come obiettivo la normalizzazione del peso corporeo, l’individuazione dell’alimentazione corretta per il proprio organismo e l’eventuale esclusione di alimenti che possano causare disturbi.
Controllo del peso

Attraverso lo studio di specifiche varianti genetiche, GENODIET SLIM fornisce indicazioni chiare sulla quantità di lipidi, carboidrati e altri nutrienti, più idonea al soggetto per perdere peso. E’ un test importante per rendere più efficace e rapido il raggiungimento dei risultati di un programma alimentare ipocalorico e poterli mantenere nel tempo.

Molte persone restano magre mangiando tutto ciò che vogliono. Altre, al contrario, mangiano le stesse cose e acquistano peso con grande facilità. Tutto questo perché sono i nostri geni a causare una diversa reazione al medesimo stimolo.

GENODIET SLIM individua varianti del DNA che modulano la capacità individuale di metabolizzare i grassi ed è quindi il miglior alleato per il raggiungimento del peso forma, poiché conoscere la percentuale di grassi e di zuccheri che l’organismo può metabolizzare più facilmente aiuta a ritrovare più in fretta il peso forma e a mantenerlo nel tempo.

I PROFILI ALIMENTARI

Le varianti genetiche individuate da GENODIET SLIM permettono di definire sei “profili alimentari”, cioè macro aree che forniscono consigli e suggerimenti personalizzati per una alimentazione finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del peso forma.

A – Il metabolismo dei lipidi è favorito rispetto a quello dei carboidrati, ma la presenza di una particolare variante genetica consiglia di fare particolare attenzione ai grassi saturi.
B – Il metabolismo dei carboidrati è meno favorito rispetto a quello dei lipidi. Viene consigliato pertanto di diminuire l’apporto percentuale dei carboidrati rispetto a quello dei lipidi, che sono più tollerati.
C – La perdita di peso è favorita da una diminuzione di carboidrati. Particolare beneficio in questi soggetti ha l’utilizzo di grassi monoinsaturi nella dieta (Mufa).
D – L’assunzione di grassi saturi, nei soggetti con questo genotipo, oltre a favorire l’aumento del peso, determina anche un aumento dei livelli di colesterolo.
E – Questi soggetti sono meno sensibili ai carboidrati rispetto ai lipidi relativamente all’aumento del peso. Una dieta troppo sbilanciata a favore dei lipidi favorisce infatti la tendenza all’accumulo di peso e all’aumento della circonferenza addominale.
F – Questi soggetti presentano una minore sensibilità ai grassi e una marcata sensibilità ai carboidrati per quanto riguarda la perdita di peso.

La giusta alimentazione per ciascuno

Questo test analizza geni coinvolti in importanti vie metaboliche dell’organismo (colesterolo, acido folico, omocisteina, vitamina D, detossificazione, stress ossidativo) e permette di ottimizzare la propria alimentazione migliorando benessere e salute.

L’importanza dell’alimentazione come fattore chiave per il benessere dell’organismo è nota fin dai tempi antichi.

Oggi, grazie a GENODIET HEALTH, è possibile sapere come modificare la propria alimentazione e il proprio stile di vita per compensare eventuali problemi di tipo genetico. Soltanto così è possibile migliorare lo stato di benessere del proprio organismo e mantenersi più a lungo in salute.

METABOLISMO DEI NUTRIENTI

Metabolismo dei Folati e Omocisteina
L’acido folico viene introdotto nell’organismo tramite l’alimentazione e la sintesi effettuata dalla flora batterica intestinale. Essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, importante nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, la disponibilità di acido folico dipende dal funzionamento di alcuni geni. Il test genetico fornisce indicazioni su eventuali compromissioni di questo processo per mantenere adeguato l’apporto di questo importante nutriente.

Metabolismo del Calcio e Vitamina D
La vitamina D promuove l’assorbimento del calcio ed è coinvolta nella risposta immunitaria e nella prevenzione di patologie, quali l’osteoporosi. Il test genetico individua varianti del DNA che alterano l’assimilazione della vitamina D contenuta negli alimenti. Modificando il proprio regime alimentare è possibile ripristinarne il corretto equilibrio metabolico.

Obesità e Metabolismo dei Lipidi
Elevati livelli di colesterolo e trigliceridi comportano il rischio di sviluppare diverse patologie tra cui ipertensione, aterosclerosi e diabete. L’assorbimento e il metabolismo dei grassi dipendono anche dalla costituzione genetica individuale. Il test genetico identifica varianti del DNA che modulano il metabolismo dei grassi e indica come intervenire per mantenersi in salute.

Detossificazione e Stress Ossidativo
Attraverso il processo di detossificazione il nostro organismo elimina le tossine che si accumulano e che formano radicali liberi, causa di numerose patologie. Il test del DNA identifica varianti genetiche che determinano una minor capacità dell’organismo di autodepurarsi. Conoscere queste varianti è fondamentale per modulare il proprio regime alimentare ed evitare un eccessivo accumulo di tossine nel proprio corpo.

Attenzione a certi cibi

E’ possibile identificare intolleranze di origine genetica a nutrienti molto comuni come glutine, lattosio, sale e caffeina, dando una risposta rapida e sicura a eventuali disturbi o sintomatologie. Queste informazioni integrano le informazioni necessarie per scegliere il corretto programma alimentare.

Le intolleranze di origine genetica sono determinate da variazioni del DNA che alterano il metabolismo di specifici nutrienti. Questi tipi di intolleranza non hanno quindi un carattere transitorio, ma accompagnano il soggetto portatore per tutta la vita.

Anche se l’intensità dei disturbi causati da questo tipo di intolleranza può variare considerevolmente in concomitanza con altri fattori individuali, trascurare una eventuale sensibilità a determinati nutrienti può, nel lungo periodo, provocare la comparsa di disturbi più gravi.

Il test individua eventuali intolleranze genetiche, maggiori sensibilità o predisposizioni ad intolleranze verso specifici nutrienti comuni nell’alimentazione, come lattosio, glutine, sale e caffeina che possono essere la fonte di disturbi di varia natura talvolta difficili da diagnosticare.

Intolleranza al Lattosio
L’intolleranza al lattosio è causata dalla carenza dell’enzima lattasi e determina l’incapacità di digerire quantità significative di lattosio, lo zucchero che si trova in maggior quantità nel latte.

Sensibilità al Sale
Il sodio svolge importanti funzioni di regolazione del volume dei fluidi extracellulari e dell’equilibrio acido-basico dell’organismo. I portatori di una specifica variante genetica sono più sensibili agli effetti di una dieta ricca di sodio, aumentando la probabilità di sviluppare l’ipertensione e le patologie correlate.

Celiachia
La malattia celiaca o celiachia è una patologia autoimmune ed è riconosciuta da tempo come malattia di origine genetica legata al complesso maggiore di istocompatibilità o HLA. Questa patologia è infatti associata alla presenza di antigeni HLA di classe II DQ2 e DQ8. Il 90-95% dei soggetti celiaci presentano l’aplotipo DQ2 e circa il 5% presentano l’aplotipo DQ8.

Sensibilità alla Caffeina
La caffeina si trova prevalentemente nel caffè, nel tè e nella cioccolata. Una delle proprietà più conosciute della caffeina è quella eccitante. Studi recenti hanno dimostrato che le persone con un metabolismo lento della caffeina, causato da una variante genetica specifica, presentano un aumento del rischio di infarto del miocardo.


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