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Arazzi de rambouillet

Come nascono gli arazzi De Rambouillet

Nel 1675 gli artisti ed artigiani eccezionali che lavorano nella cerchia dei Gobelins sono 800.
Agli ordini di Le Brun ci sono , lapidari e falegnami, incisori, orefici, tappezzieri e pittori di tutte le provenienze La perfezione dei colori e del disegno è all'apogeo, una raffinatezza mai raggiunta prima nella tessitura degli arazzi.
I tempi di produzione arrivano a superare anche i 5 anni per la complessità raggiunta delle tecniche di tessitura e di conseguenza i prezzi aumentano notevolmente.
Intorno al XVII secolo, appaiono in Francia e in Italia i primi arazzi dipinti su tessuto di seta e lino. Questi arazzi dipinti vengono impiegati per gli arredamenti di regge e palazzi, tanto da comparire ufficialmente nelle collezioni della corona.
Sul "Registro del Sovrintendente della Corona" dell’11 agosto 1689, vi sono registrati " 4 arazzi in moaire dipinti dal maestro Bonnemer nella manifattura dei Gobelins che illustrano Il passaggio del Reno da parte del principe di Condé". Pittore ordinario del re e collaboratore di Charles Le Brun, Bonnemer, aveva appreso la tecnica di dipingere gli arazzi su seta, tapisseries de peinture, durante il suo soggiorno a Roma.



Arazzo con Mirtillo e Amarilli della celebre
opera "Pastor fido" di B. Guarini

Alla morte di Luigi XIV, nel 1715, l'inventario della corona riporta ben 2.15 5 arazzi dei Gobelins. La tecnica relativa a questa produzione di arazzi dipinti, citata più volte nel "Registro del
Sovrintendente della Corona", sembra avvolta da un mistero, le informazioni sono rare e gelosamente custodite. Nella stessa manifattura dei Gobelins, un arazziere non svela all'altro "il segreto particolare per dipingere gli arazzi su tessuto".
Queste sono le origini del procedimento di produzione degli arazzi Editions d'Art de Rambouillet.
La società francese de Rambouillet, rifacendosi alla tecniche impiegate nel XVII secolo, ideò nel 1960 un procedimento esclusivo di riproduzione degli arazzi antichi dipinti su tessuto.
Occorsero 7 anni di ricerche per raggiungere il risultato sperato.


Arazzi De Rambouillet in lavorazione
Il procedimento per la creazione dei famosi arazzi De Rambouillet

Una volta scelto l'arazzo da riprodurre, viene riprodotto sul cartone in grandezza naturale.
Poi vengono disegnate a mano le pellicole, una per ogni colore presente nell'arazzo.
I colori vengono scelti con l'ausilio di un campionario di lane. Solo per realizzare le pellicole disegnate per un arazzo sono necessari da sei a nove mesi.
Quando le pellicole disegnate sono pronte, vengono disposte su un apposito telaio e spalmate con gelatina, per procedere all'impressione con lampade a 7000 watt. con questo procedimento si fissa solo la gelatina colpita dalla luce, mentre la rimanente viene eliminata con un lavaggio. I colori sono realizzati da pigmenti di base, sono inalterabili dalla luce e garantiti nel tempo. Prima dell'applicazione vengono eseguiti controlli scrupolosi ed eventuali correzzioni, ma nelle sfumature ogni arazzo sarà sempre diverso in quanto si tratta sempre di un procedimento artistico artigianale, tanto da poter dire che sono pezzi unici.


Preparazione dei telai per gli arazzi
Il tessuto dell'arazzo è un misto di lino, viscosa e cotone; questo viene incollato su un tavolo riscaldato a 60°C. A questo punto viene spalmato il colore sui telai di serigrafia permezzo dispatola, in media da 12 a 17 quanti sono i colori necessari per realizzare il nostro arazzo, per colorare il tessuto ed effettuare i vari passaggi, uno per ogni pellicola, . Si tratta dell'operazione più delicata di tutto il processo perchè se succede un errore di centratura l'arazzo è compromesso. terminata la colorazione l'arazzo viene invecchiato per dargli un tono antico. Per completare l'opera viene applicata a mano la tela sul retro con l'etichetta sulla quale è riportata l’epoca in cui è stato realizzato l'arazzo originale con il nome del soggetto, il museo in cui esso è conservato , infine la dettagli sul metodo di produzione del nostro arazzo.


Le operazioni di finitura