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Consiglio per una buona ristrutturazione

CONSIGLI PER UNA BUONA RISTRUTTURAZIONE !!!!!

Come prima cosa parlando di ristrutturazioni, si deve fare distinzione sul tipo di lavori che si vogliono effettuare, per esempio se si tratta delle lavorazioni di rifacimento impianti di un bagno, di una cucina, pavimenti, intonaci o tinteggiature interne si ricade nella manutenzione ordinaria mentre se si tratta delle lavorazioni di ridistribuzione degli spazi interni dei locali con lo spostamento di tramezze, muri e finestre si ricade nella manutenzione straordinaria.

Manutenzione ordinaria : Per dare il via ai lavori basta inviare una semplice comunicazione al Comune dove si intende effettuare i lavori indicando la data di inizio lavori.

Manutenzione straordinaria : Necessita la presentazione ai vari enti competenti, quali Comune ed eventualmente Asl, Paesaggistica, Beni culturali ecc. ecc. di una pratica DIA o SCIA che dovrà essere redatta da un tecnico abilitato dove verranno descritte le opere da effettuare con allegati gli elaborati tecnici dello stato prima e post intervento. La differenza principale agli occhi del committente fra DIA o SCIA è il tempo necessario che si dovrà aspettare una volta presentata la pratica al comune prima di iniziare i lavori.

Una volta presentata la DIA bisogna aspettare 30 gg, nei quali il comune prende visione della pratica e passato questo termine, se non sorgono osservazioni o dinieghi da parte dell’amministrazione si può procedere con i lavori.

Mentre con la SCIA una volta presentata in Comune si può procedere da subito con i lavori.

Comunque dovrete confrontarvi con il Vs. tecnico che Vi indicherà in quale delle due opzioni ricade il Vs. caso.

Un'altra notizia fondamentale da sapere prima dell’inizio lavori e che per molti lavori di ristrutturazione si può accedere a dei benefit fiscali, che principalmente si dividono nella detrazione del 36% e 55% a seconda del tipo di lavorazione, di seguito troverete una breve descrizione dei due tipi di detrazioni.

Detrazione 36%

Per le lavorazioni rientranti nella detrazione del 36% si deve tenere in considerazione che si potrà godere fin da subito dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata del 10% contro l’attuale 21%.

Questo interessa le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.

I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell’articolo 3 delTesto Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380 (precedentemente individuati dall’art. 31, lettere a), b), c) e d) della legge 5 agosto 1978, n. 457). In particolare, la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali.

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione Irpef solo se riguardano

determinate parti comuni di edifici residenziali.

Detrazione 55%

La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici viene prorogata fino al 31 dicembre 2012 alle attuali condizioni. Dal 1° gennaio 2013 la percentuale scenderà al 36% e l’agevolazione sarà disciplinata dal nuovo articolo 16-bis aggiunto dalla Manovra al Tuir, assimilandola quindi a quella per le ristrutturazioni. Il testo definitivo ha aggiunto agli interventi agevolabili la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Per sapere quali lavorazioni e come è possibile ottenere la detrazione del 55% Vi consigliamo di contattare un tecnico abilitato, di visionare su internet il sito dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) dove c’è una sezione dedicata o altrimenti mandateci un e-mail e vi contatteremo al più presto.

Dopo una prima infarinatura sulla parte burocratica che interessa i lavori di ristrutturazione ecco di seguito i passi da affrontare per progettare, eseguire e portare a termine un intervento di ristrutturazione.

1. Progettazione

2. Scelta dei materiali

3. Raccolta preventivi

4. Scelta fornitori e assegnazione delle lavorazioni.

5. Cosa bisogna fare prima dell’inizio lavori.

6. Varianti in corso d’opera

7. Imprevisti

8. Chiusura lavori e collaudi

1.Progettazione

E’ il primo passo concreto da effettuare, è quello di affidarsi ad un tecnico professionista che vi seguirà durante tutte le fasi dei lavori. Le figure professionali che possono ricoprire questo incarico sono i geometri, gli architetti e gli ingegneri o eventuali studi associati.

Il professionista dopo aver effettuato un sopralluogo ed essersi confrontato con Voi provvederà ad impostare un progetto “bozza” dove vi esporrà una o più soluzioni, che si evolveranno secondo le Vs. esigenze fino a divenire il progetto esecutivo da realizzare e presentare in Comune.

2.Scelta dei materiali

Al fine di agevolare la ristrutturazione è buona cosa scegliere prima dell’inizio dei lavori tutti i materiali necessari al compimento delle opere dalle ceramiche ai parquet dai sanitari ai miscelatori, box doccia ecc. ecc.

In quanto ogni prodotto ha le sue caratteristiche e dimensioni e non sempre è possibile adattarli in corso d’opera.

Esempio 1: Se si pensa di posare nella propria abitazione una pavimentazione in marmo nella zona giorno, del parquet nella zona notte e della ceramica nei bagni si può fare tranquillamente però si deve considerare che questi materiali hanno spessori differenti fra loro quindi dovremo informare precedentemente il responsabile dell’impresa che farà realizzare a seconda delle esigenze piani di posa (massetto di sottofondo) con quote differenti.

Esempio 2: Se si pensa di installare dei sanitari sospesi, piuttosto che a filo parete si dovrà informare preventivamente l’idraulico che dovrà realizzare i collegamenti adeguati ai modelli scelti durante la posa dei nuovi impianti.

Cambiare le proprie scelte durante i lavori comunque è sempre possibile ma si dovrà tenere conto che ci saranno dei costi aggiuntivi per le eventuali modifiche, costi che non rientreranno sicuramente nel capitolato.

Una volta scelti tutti i materiali, cosa buona è chiedere al proprio tecnico di realizzare un capitolato tecnico dove vengono indicati tutti materiali con le loro caratteristiche tecniche per la corretta posa in opera.

Accertarsi che le forniture dei materiali scelti siano disponibili a magazzino presso i Vs. fornitori o per le date a Voi necessarie. Consigliabile è sempre meglio tenere qualche giorno di margine per gli ordini dei materiali.

3.Preventivi

Con il capitolato tecnico in ns. mani si procederà alla richiesta di preventivi dove interpelleremo più imprese, le quali dovranno elaborare i loro preventivi sul ns. capitolato, solo così sarà possibile mettere a confronto le varie proposte.

I preventivi potete scegliere di averli completi di tutte le opere con fornitura e posa in opera di tutti i materiali i cosiddetti “chiavi in mano”, dove si sceglie di avere un unico referente responsabile di tutti i lavori o optare di richiedere più preventivi a seconda delle lavorazioni tipo edile , elettrico, idraulico, imbianchino ecc. ecc. eventualmente potete prenderVi anche la responsabilità di fornire direttamente i materiali ma questo comporta un impegno costante durante tutte le lavorazioni ed anche un po’ di preparazione tecnica.

4.Prima dell’inizio lavori

Importante per tutti i soggetti che sono interessati dai Vs. lavori di ristrutturazione è avere un idea delle tempistiche dei lavori, soprattutto quando le date sono vincolate e fondamentali per i clienti.

Quindi Vi consigliamo di elaborare insieme al Vs. tecnico ed ai principali fornitori un crono programma dei lavori, dove viene indicato l’ordine di successione delle lavorazioni ed i tempi necessari per realizzarle.

Accertarsi che in cantiere ci sia attiva la fornitura di corrente elettrica e dell’acqua fondamentali all’esecuzione dei lavori, mentre per la fornitura del gas sarà necessaria solo al collaudo degli impianti.

Accertarsi che in cantiere non ci sia mobilio che possa intralciare le lavorazioni, o avvertire preventivamente l’impresa.

Nel caso la ristrutturazione interessi un appartamento di un condominio, sarà necessario avvisare l’amministratore e adottare gli opportuni accorgimenti necessari a creare meno disagi possibili agli altri condomini.

5.Varianti in corso d’opera

Durante una ristrutturazione è abbastanza normale che si possano presentare delle modifiche o variazioni tecniche rispetto ai lavori previsti, soprattutto una volta finite le demolizioni quando è più evidente lo stato attuale degli impianti, dei massetti, degli intonaci, che possono richiedere degli interventi ulteriori non previsti inizialmente.

Comunque, prima di procedere con queste lavorazioni extra capitolato è bene che l’impresa formalizzi al committente il costo aggiuntivo da sostenere.

6.Chiusura lavori e collaudi

Alla fine di tutte le lavorazioni e contestualmente alla riconsegna delle chiavi è bene che si effettui un sopralluogo congiunto fra imprese, direzione lavori e committente per verificare la regola d’arte delle lavorazioni di capitolato ed extra pattuite.

Il cantiere deve essere lasciato dall’impresa sgombro da materiale di risulta ed eventuali scarti di cantiere.