Sei in: Altro

Che cos'è la soppressione

Il sostantivo femminile soppressione proviene dal verbo sopprimere derivante da quello latino supprimere , quest’ultimo composto dal suffisso sub=sotto e dal verbo premere= pressare .

Soppressione significa quindi tenere sotto qualcosa, reprimere qualcosa , in senso più esteso viene usato come sinonimo di abolizione, eliminazione. In ambito medico una terapia si definisce soppressiva quando, per l’appunto, si limita a ridurre al silenzio i sintomi della malattia senza risolverla.

LA SOPPRESSIONE ALLOPATICA

Se, ad esempio, un individuo affetto da eczema cutaneo pruriginoso applica una pomata a base di cortisone sull’area interessata sicuramente il farmaco gli farà sparire i sintomi per tutta la durata dell’applicazione però, al momento in cui il paziente non farà più ricorso al medicinale, il disturbo ritornerà a presentarsi nella zona affetta a volte anche in modo più violento.

Cos’è dunque avvenuto?

Il farmaco è riuscito a bloccare il sintomo ma non ha minimamente inciso sugli aspetti profondi del disturbo e questo è ciò che avviene utilizzando il sistema di cura allopatico (vedi in questo sito alla pagina “Omeopatia-Allopatia”).

In breve s’è verificata una soppressione superficiale .

A questo punto, al fine di ottenere un po’di sollievo, il paziente ricomincerà ad utilizzare la pomata che, però, continuerà a garantire soltanto un benessere superficiale e nel tempo, a seconda del miasma dominante nel paziente (vedi in questo sito alla pagina “I Miasmi in Omeopatia”), potrà anche verificarsi, ad esempio, la scomparsa dell’eczema e la comparsa dell’asma bronchiale cioè una soppressione profonda .

Se l’asma viene curato allopaticamente la soppressione progressivamente s’approfondirà sempre di più nell’organismo sino a potere far comparire, sempre in relazione al miasma dominante, malattie ancora più gravi. Il fenomeno della soppressione non è appannaggio esclusivo delle cure allopatiche ma è presente anche in omeopatia

LA SOPPRESSIONE OMEOPATICA

Poniamo caso che un paziente, mai curatosi prima in modo allopatico, presenti un eczema crostoso caratterizzato da bruciore migliorato dal calore, trasudante materiale vischioso e che il suo caso sia visto da tre differenti omeopati in modo superficiale.

Uno gli prescriverà Graphites per la presenza del trasudato colloso, un altro Mezereum per la presenza delle formazioni crostose ed un altro ancora Sulfur a seguito del bruciore.

In ogni caso il paziente avrà un miglioramento del problema sul piano sintomatico ma se il rimedio non ha relazione di similitudine profonda con le caratteristiche energetiche del soggetto il disturbo ricomparirà anche in modo diverso e più profondo, pure in tal caso siamo di fronte ad una soppressione .

Facendo invece un’analisi approfondita del caso grazie ad un'attenta visita il medico omeopata consultato viene a sapere che il paziente ha timore del buio, di star solo per paura di non potere essere soccorso, è freddoloso, ha sete ma beve poco per volta. Tutto questo, insieme al bruciore migliorato dal calore, porta alla prescrizione di Arsenicum Album che guarirà profondamente il paziente.

Da cosa si capisce se un rimedio è adeguato alla totalità dei sintomi del malato?

Dal fatto che nel paziente non deve guarire solo il disturbo fisico ma si deve riscontrare un miglioramento sul piano psichico altrimenti, ripeto, siamo di fronte ad una soppressione ed in tal caso, grazie alle visite di controllo, il medico può perfezionare la prescrizione scegliendo un altro rimedio.

Ecco perché bisogna diffidare dei superficiali suggerimenti forniti da chicchessia, da sedicenti esperti o scovati a buon mercato su Internet!

Solo un esperto ed attento medico omeopata unicista può instradare sulla via della guarigione!

Poiché, purtroppo, la maggior parte dei pazienti che consultano un medico omeopata è già soggetta a soppressione allopatica non è sempre individuabile da subito il rimedio di fondo più adeguato all’intero asse psicosomatico del malato, più spesso è frutto d’un lavoro congiunto fra il medico ed il paziente.

Concludendo:

La terapia allopatica è sempre soppressiva.

La terapia omeopatica può essere soppressiva se non ben condotta.