Sei in: Altro

Il proving omeopatico

I provings (sperimentazioni) omeopatici sono i pilastri su cui poggia la pratica omeopatica!

La necessità di sperimentare i rimedi su un uomo sano per poterne definire meglio le proprietà curative è stata la grande intuizione di Hahnemann : attraverso tale procedimento si registrano, seguendo un protocollo abbastanza rigido, i sintomi d’ordine psicologico, generale e fisico che un rimedio produce su di un gruppo di volontari esenti da patologie.

I provings, eseguiti con sostanze potentizzate alla 30 CH, forniscono dunque un quadro psicofisico del rimedio analizzato che potrà essere prescritto al paziente che a sua volta accusi quegli stessi sintomi.

Ogni sostanza medicamentosa ha quindi una sua specificità sintomatologica, produce cioè effetti che le sono propri e che sono ovviamente diversi da quelli prodotti da altre sostanze .

Per evidenziare appieno la potenza patogenetica dei rimedi è necessario che questi siano sperimentati su persone in stato di salute e non su malati.

Hahnemann, Organon, Sesta Edizione, § ( paragrafo) 107 : “ Se a scopo di ricerca, si somministrano rimedi solo a persona malata, sia pure in modo semplice e uno per volta, non si vede nulla o poco di preciso nei riguardi della loro azione pura, perché le alterazioni da aspettarsi, specie dello stato di salute, sono combinate con i sintomi della malattia naturale presente”.

§ 19, ibidem “… i medicamenti non potrebbero in alcun modo guarire le malattie, se non possedessero la facoltà di modificare lo stato dell’uomo nei suoi sentimenti ed attività ed anzi unicamente in questa proprietà è riposta la loro forza di guarigione”.

Esempio di proving: Arsenicum Album (sintomi parziali)

Mente: Tristezza e malinconia. Malinconia, umore triste dopo il pasto, con mal di testa. Idee tristi a letto la sera come se fosse accaduto qualcosa di molto brutto ai familiari. Malinconia religiosa e riservatezza. Ansia alla sera dopo essersi sdraiato e dopo mezzanotte, alle ore tre, dopo essersi svegliato. Forte ansia di notte, circa alle ore tre. Angoscia intollerabile. Angoscia interna. Angoscia mortale. Angoscia continua, come un rimorso di coscienza, come se non avesse fatto il suo dovere senza sapere cosa in particolare…

Vertigini : Vertigini da seduto. Vertigini quando cammina, senso di cadere dal lato destro. Vertigini ogni sera, si deve appoggiare a qualcosa quando chiude gli occhi. Vertigini con vista oscurata. Vertigini con perdita delle idee quando si alza. Vertigini violente con nausea, da sdraiato:si deve sedere per calmarle...

Stomaco: Sete forte e costante. Sete intensa. Sete da mozzare il fiato. Sete bruciante. Sete inestinguibile. Sete inestinguibile con secchezza della lingua, delle fauci e della gola. Sete fuori del comune, deve bere parecchia acqua fredda ogni 10 minuti dal mattino ala sera ma non di notte. Sete molto intensa e il bere non dà né rinfresco né ristoro…

Quadro sinottico di Arsenicum Album

Ansia con estrema agitazione specie di notte dopo mezzanotte con enorme paura della morte.

Debolezza estrema. Freddolosità intensa migliorata dal caldo ma con bisogno d’aria fresca. Dolori brucianti migliorati dal calore. Sete intensa di piccole quantità d’acqua fredda. Vomito dopo mangiato o bevuto accompagnato da diarrea e sfinimento. Prurito notturno su pelle secca e squamosa.

L’Omeopatia è stata dunque costruita su solide basi sperimentali!

La maggior parte dei rimedi utilizzati per la terapia è stata provata su gruppi di volontari sani!

Il problema della medicina convenzionale è che la fase preliminare, quella sperimentale, senza la quale nessun farmaco può essere messo in commercio, si esegue su cavie di laboratorio di diverse specie.

Purtroppo il metabolismo di questi animali non è confrontabile con quello umano ed è con incertezza che si passa alla fase successiva, quella della sperimentazione su individui ammalati per confrontare l’efficacia con farmaci simili. Dopo questi studi il farmaco viene messo in commercio ma rimane sempre sotto osservazione perché col tempo cresce la lista degli effetti collaterali allungandosi così sempre di più l’elenco delle reazioni avverse al farmaco.