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Occassione, fisso ora o mai piu'

OCCASIONE FISSO, ORA O MAI PIU’
Con i tassi Euribor e Irs in calo e un contesto macroeconomico di difficile lettura, non è certo semplice districarsi nella giungla dei mutui. Nel giro di un solo mese e mezzo, con i mercati finanziari in caduta libera e i venti di stagnazione a spirare sempre più minacciosi, i tassi Euribor e Irs, cui sono agganciati rispettivamente i mutui a tasso variabile e quelli a tasso fisso, hanno invertito la tendenza di luglio, cominciando ad arretrare (l’Irs in misura particolarmente marcata). Basti pensare che se in aprile l’Irs a 20 anni viaggiava appena sopra il 4%, alla fine di agosto si è portato a ridosso del 3 per cento. Discorso analogo per l’Euribor a tre mesi: a maggio, i relativi future dicembre 2011 fotografavano un tasso al 2%, mentre nei giorni scorsi la proiezione è scesa all’1, 3 per cento. Secondo Schiavo Letizia, amministratore unico di king prestiti network creditizio e assicurativo , alla luce del secco calo degli Irs, in questo momento conviene andare sul sicuro. Senza perdere tempo. IL DILEMMA FISSO O VARIABILE. "La riduzione di oltre mezzo punto dei tassi Irs, scesi su tutte le durate - osserva Schiavo – fa si che in questo momento il mutuo a tasso fisso costituisca un’occasione da non perdere. Noi, per esempio, che collochiamo la soglia di accettabilità per il fisso al 5% e in particolare crediamo che sotto il 4, 5% l’offerta sia molto appetibile, ora in partnership con il Banco Popolare, riusciamo a offrire un mutuo al 4, 3 per cento". L’esperto di king prestiti si dice, invece, più scettico sulla stipula, in un momento come quello attuale, di un contratto a tasso variabile tradizionale. "Ora come ora – afferma schiavo – l’unica valutazione da fare in alternativa al fisso è un variabile con cap (tetto massimo, ndr). A riguardo, c’è un prodotto interessante che vendiamo in collaborazione con Carige, a spese zero di istruttoria e perizia anche per l’acquisto". Il tasso è pari all’Euribor tre mesi più uno spread dell’1, 75% (3, 3% circa), con un cap al 5, 25 per cento. "Tenendo bene presente che il periodo in cui ci si deve coprire è soprattutto quello iniziale – tira le somme l’esperto di KING PRESTITI – credo che un prodotto del genere possa essere indicato per chi si appresta a stipulare un mutuo in un’ottica ventennale. Se, però, la durata si dilata fino ai 30 anni, allora ritengo che sia più vantaggioso il tasso fisso"... OCCHIO ALLO SPREAD. Chi si appresta a scegliere un prodotto, a prescindere da quale sia, deve comunque affrettarsi: gli spread sui tassi fissati dalle banche sono destinati a impennarsi. "Già rispetto a un paio di anni fa – osserva Schiavo Letizia – i differenziali sono cresciuti almeno dello 0, 5 per cento. Ciò, però, non è legato all’avidità degli istituti di credito ma al costo della raccolta, che negli ultimi tempi è salito come non mai". (Borsa e Finanza edizione 3 settembre 2011 - Pagina 21