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Patente moto

Esame patente 2013: a gennaio sono entrate in vigore le nuove norme per l'esame (pubblico e da privatista). Una vera “rivoluzione” per le patenti A2, A3 e il patentino dei ciclomotori . Ecco un piccolo riassunto di cosa è cambiato, quanto costa e quali moto si possono guidare
Novità e costi
A gennaio è entrata in vigore la nuova normativa europea che ha uniformato in i tutti i paesi della Unione riguardo le norme per il conseguimento dei permessi di guida. Per quanto la vecchia normativa italiana fosse già molto più "avanzata" rispetto a quella di altri paesi europei, anche da noi è lecito parlare di "rivoluzione" Molte cose sono cambiate, soprattutto per le patenti A2 e A3, e tante di queste novità non sono del tutto positive... Ecco un piccol oriassunto di quanto è cambiato.
Patente A1 tutto come prima
Di fatto non cambia nulla: si può conseguire da 16 anni e permette di guidare moto fino a 125 cm3 e 15 CV/11 kW e un rapporto potenza/peso di 0, 1 kW/kg. I minorenni non possono trasportare il passeggero.
Patente A2 con più potenza
La patente A2 si potrà sempre conseguire dopo aver compiuto 18 anni, permetterà di guidare moto con al massimo 48 CV/35 kW (finora 34/25 kW) e con un rapporto potenza/peso di 0, 2 kW/kg (prima era di 0, 16 kW/kg). Le case potranno continuare a proporre moto depotenziate entro il limite della A2, ma solo di modelli che in versione “libera” hanno al massimo il doppio della potenza ammessa (quindi 95 CV/70 kW). Se si già in possesso di una patente A1 sarà sufficiente sostenere un esame pratico (40 minuti su strade aperte al traffico e su pista) per passare alla A2.
Patente A3 solo a 24 anni
La patente A3 è quella che permette di guidare qualsiasi tipo di moto, senza limiti di potenza. Finora si poteva conseguire direttamente a partire dai 21 anni, ma le nuove regole elevano l’età: la A3 si potrà conseguire direttamente (cioè se non si ha alcuna patente moto, oppure solo una A1) a partire dai 24 anni. Unica alternativa per chi “ha fretta” è conseguire la A2 (da 18 anni, vedi sopra) e dopo due anni (quindi a 20 anni) sostenere l’esame per passare alla A3. Ma si dovranno pagare due esami…
Il patentino per i cinquantini anche da privatisti
Sparisce il “patentino”, sostituito dalla nuova patente AM che manterrà però gli stessi limiti: si consegue da 14 anni (in alcuni Stati dell’UE a 16 anni, quindi occhio se ci si reca all’estero con la patente AM conseguita in Italia e si hanno meno di 16 anni); permette di guidare cinquantini e microcar (con velocità massima di 45 km/h). Il documento riporterà la foto del titolare e varrà anche come documento di riconoscimento, essendo una patente come tutte le altre. Non si possono più fare i corsi di preparazione a scuola, ma bisogna rivolgersi a un'agenzia specializzta, la AM si può conseguire anche da privatista.
AM: esami per i maggiorenni
Chi ha più di 18 anni (già compiuti alla data del 30 settembre 2005) e nessuna patente dovrà sostenere l’esame completo (prova teorica più pratica) per ottenere la patente AM per i ciclomotori. Non sarà più sufficiente seguire i corsi teorici presso un’autoscuola, come accade ora. Chi invece ha già il patentino, al momento del rinnovo (o in caso di duplicato per smarrimento, deterioramento, ecc.) se lo vedrà automaticamente sostituito.

Cosa si guida
Occhio a potenza/peso
Nella norme sulle patenti A1 e A2, oltre al limite di potenza si cita anche il rapporto potenza/peso (un valore che è indicato sulla carta di circolazione). Le moto devono rispettare entrambi i limiti di potenza assoluta e rapporto potenza/peso (nonché la cilindrata quando prevista): se ne infrangono uno, non possono essere guidate con la A1 o la A2.
Con quali moto si fanno gli esami
Per la A1 restano le norme precedenti: serve un motociclo di almeno 120 cm3 e massimo di 125 cm3, con cambio manuale (se si fa con uno scooter automatico la patente sarà limitata ai motocicli con cambio automatico), velocità max di almeno 90 km/h, che non superi 11 kW e un rapporto potenza/peso fino a 0, 1 kW/kg. Per la A2, invece, sarà necessario un motociclo di almeno 400 cm 3 (con una tolleranza in meno di 5 cm 3 ) cambio manuale (se ha il cambio automatico, la patente resta limitata solo a quello) e potenza di almeno di 20 kW e non oltre 35 kW, nonché un rapporto potenza/peso fino a 0, 2 kW/kg. Per la A3, un motociclo di almeno 600 cm 3 , peso 180 kg e potenza minima di 40 kW (dal 2019 la potenza dvrà essere di almeno 50 kW).
Tempo fino al 19 gennaio
Cosa accade a chi ha già fatto la teoria...
Il Ministero ha specificato che tutte le patenti conseguite a decorrere dal 19 gennaio rientreranno nelle nuove norme: quindi se un candidato sostiene l’esame teorico prima del 19 e la pratica dopo, otterrà una patente secondo le nuove regole. Il problema principale dunque riguarda la patente A3: se non si riesce ad effettuare l’esame di guida prima del 19 gennaio, chi non ha maturato la nuova età (24 anni) non potrà ottenere la patente A3, ma quella di categoria inferiore (cioè la A2).
...e chi ha già fatto la A2 e la A3 con le vecchie regole
Chi ha già ottenuto la patente A2, o la conseguirà prima del fatidico 19 gennaio, andrà avanti con le vecchie regole: potrà guidare per due anni mezzi fino a 34 CV/25 kW e dopo due anni passerà automaticamente alla A3 senza sostenere esami. Stesso discorso per la A3, fino a 19 gennaio si potrà conseguire se si sono compiuti i 21 anni.
Per i quad vale solo la B
Cambiano anche le regole per i quad, dal 19 gennaio si potranno guidare solo conseguendo le patenti B1 e B (quelle per le auto). Comunque, le patenti A1 e A ottenute prima del 19 gennaio resteranno valide anche per i quadr