Punti patente

A far tempo dal 1 luglio 2003 l’Italia ha introdotto la famosa patente a punti.

Croce e delizia di tutti gli automobilisti, il nuovo strumento legislativo, disciplinato dall’art. 126/bis del Codice della strada ed introdotto con il D.L. 151/2003 (così come modificato dalla L.214/2003), viene adottato con il preciso intento di scoraggiare i conducenti più indisciplinati, invitandoli a desistere dal violare il Codice della Strada.

Come funziona la patente a punti – regime sanzionatorio.

Al momento dell’entrata in vigore del nuovo meccanismo, ad ogni automobilista sono stati riconosciuti 20 punti.

Nel momento in cui l’automobilista viola una norma dettata dal Codice della Strada, oltre alle sanzioni precedentemente previste, al conducente dell’autovettura sarà detratto un certo numero di punti.

La detrazione del punteggio è stabilita dalla Legge e va da 1 a 10i punti in meno, in funzione della gravità della violazione commessa.

Nel caso in cui si commettano più infrazioni, si potrà decurtare fino ad un massimo di 15 punti, eccetto il caso in cui si commette un’infrazione talmente grave da prevedere il ritiro della patente; in tal caso saranno detratti tutti i punti previsti.

Nel formulare questa nuova normativa, il Legislatore ha più volte precisato che la decurtazione dei punti viene eseguita sulla patente del soggetto che si trovava alla guida del veicolo (soggetto che non deve necessariamente coincidere con l’intestatario dell’autovettura).

Oltre che in base all’infrazione commessa, il numero di punti sottratti varia anche a seconda dell’anzianità del conducente.

Se si tratta di un neopatentato ( intendendo un soggetto in possesso della patente di guida da meno di tre anni), infatti, la decurtazione dei punti prevista dalla Legge per l’infrazione commessa, si raddoppia.

Come funziona la patente a punti- i bonus

Allo stesso modo il Legislatore premia gli automobilisti più diligenti, riconoscendo dei punti bonus (fino ad un massimo di 30 punti totali) che sono riconosciuti in questa misura:

• i soggetti con almeno 20 punti e che non hanno commesso infrazioni con decurtazione di punti, maturano 2 punti di bonus ogni biennio;
• soggetti che hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni e che non hanno mai commesso infrazioni che prevedono la perdita dei punti, hanno diritto ad 1 ulteriore punto bonus, riconosciuto con cadenza annuale per il primo triennio dal momento del conseguimento della patente di guida.
• soggetti con un numero di punti inferiore a 20, tornano a 20 punti dopo un biennio dall’ultima infrazione.

Patente di guida: il recupero dei punti

Nel caso in cui il vostro punteggio sia sceso sotto la fatidica soglia dei 20 punti, previa frequentazione di appositi corsi speciali, la Legge prevede la possibilità di ripristinare l’originario punteggio senza attendere il biennio.

In particolar modo i suddetti corsi prevedono il ripristino di:

• 6 punti per le patenti di tipo A e B
• 9 punti per le patenti C, C+E, D, D+E ovvero per la patente B con annesso certificato di abilitazione professionale.

Autoscuola San Felice: i tuoi corsi per il recupero dei punti patente

L’autoscuola San Felice propone ai clienti con un punteggio superiore a 0 e inferiore a 20, un corso di ripristino punti della patente.

Ogni corso di recupero punti della patente si articola su 12 ore.

Nel caso in cui un soggetto perda tutti i punti della patente, infine, la normativa prevede che questo si sottoponga nuovamente ad esame. Dovrà sostenere l’esame teorico pratico nella stessa giornata e le prove si svolgeranno presso la sede provinciale della Motorizzazione Civile.

Anche in questo caso la nostra Autoscuola soccorre il cliente, organizzando dei corsi di revisione studiati ad hoc preparando l’allievo e curando tutto il profilo burocratico della pratica.

Al fine di ridurre ogni disagio, infine, il giorno dell’esame prestiamo un valido supporto professionale e, oltre all’utilizzo delle nostre automobili, offriamo ai nostri clienti tutto l’appoggio pratico e morale di cui necessitano.