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Elenco disturbi

C) Compulsione continua a ripetere pensieri, formule mentali, frasi , conteggi, rituali di auto-punizione per un errore commesso.

4) Disturbi alimentari:

In questa categoria si possono includere:

A) Spinta irrefrenabile a mangiare ed abbuffarsi (Bulimia);

B) Astinenza forzata dal cibo con tendenza alla perdita eccessiva di peso (Anoressia);

C) Alternanza continua tra digiuni e mega-abbuffate, accompagnata tal volta da sensi di colpa per la propria incapacità a controllarsi (Binge eating);

D) Compulsione continua a mangiare e poi compensare col vomito o altre condotte simili (Vomiting).

5) Dubbi e domande disturbanti

Sono tutti quei casi in cui la persona è continuamente perseguitata da dubbi o domande, sullo stesso tema o anche su temi variabili, al punto da rendere difficile una vita serena. In questa categoria possono rientrare anche le ossessioni sul comportamento degli altri, la sensazione che ci guardino, ci controllino e tramino contro di noi, o ancora la sensazione di essere "bersaglio" di ripetute azioni negative da parte di chi ci circonda.

6) Problemi sessuali: (non trattati dallo Studio)

Si tratta di tutti quei casi in cui la persona non riesce a vivere serenamente e con soddisfazione la sua vita sessuale. Possiamo includere in questa categoria:

A) Dolori o difficoltà durante il rapporto sessuale (Vaginismo, dispareunia e simili);

B) Impossibilità di raggiungere l'apice del piacere (Frigidità nelle sue varie forme);

C) Disturbi della funzionalità sessuale (Problemi nel raggiungere o mantenere l'erezione e eiaculazione precoce per gli uomini, anorgasmia o simili per uomini e donne);

D) Eccessivo blocco emotivo nell'esporsi e mostrarsi nudi con il partner nelle situazioni di intimità;

E) Disturbi del desiderio sessuale con evitamento o avversione verso il contatto intimo;

F) Problemi nel riconoscere o dichiarare la propria identità di genere e il proprio orientamento sessuale.

7) Problemi relazionali:

In questa vasta sfera entrano tutti quei casi che si verificano all'interno di una coppia, di una famiglia o di un gruppo, allorchè emergono difficoltà a gestire le relazioni tra le persone e i ruoli diventano confusi. Possiamo includere in questa categoria:

A) Problemi della relazione genitori-Figli;

B) Problemi della relazione tra partner;

C) Dipendenza affettiva, che si può manifestare verso una persona in particolare o ripetersi nel tempo con persone diverse;

D) Difficoltà nel sentirsi riconosciuti all'interno della famiglia e della coppia;

E ) Problemi di interazione con colleghi, mobbing e simili.

F) Disagio all'interno del proprio gruppo di amici, comunità, gruppo sportivo ecc .

8) Disturbi dell'infanzia :

In questa fascia d’età alcuni bambini manifestano problemi che sono oggetto di studio e di intervento della psicologia della Età Evolutiva. La Terapia Strategica non è orientata al trattamento diretto dei bambini, però lavora ugualmente su questo tipo di problemi, attraverso i genitori. Il bambino non viene quasi mai visto dal terapeuta, anche per motivi di tutela che qui sarebbe lungo esporre. Si procede invece facendo sì che i genitori diventino essi stessi terapeuti della figlia o del figlio nella vita di tutti i giorni.

In questa categoria possono rientrare:

A) Ansia, depressione, fobie ed altri disturbi che si ritrovano anche nell'adulto, ma assumono una conformazione specifica quando si manifestano a questa età

B) Disturbo dell'attenzione con iperattività: il bambino mostra una grande difficoltà a prestare attenzione a scuola e negli altri contesti della sua vita, spesso manifesta comportamenti iperattivi nelle situazioni che richiedono di star fermi e concentrati;

C ) "Mutismo Elettivo": si chiama così tecnicamente l'atteggiamento dei bambini che, in determinati contesti, si rifiutano categoricamente di proferire parola;

-Mutismo Selettivo: il bambino non comunica con delle categorie precise(coetanei-adulti estranei, ecc..)e non lo fa volutamente, ma a causa di un forte blocco emotivo…

D ) Tic: disturbo caratterizzato dal bisogno continuo di ripetere gesti e movimenti rapidi, che il bambino non riesce a trattenere;

E) Disturbo Oppositivo: il bambino si rifiuta sistematicamente di rispondere alle richieste che gli vengono dai genitori o da altri adulti, manifestando in alcuni casi anche reazioni violente;

F) Traumi infantili legati alla perdita di una persona cara o alla separazione dei genitori;

9) Problemi legati alla performance:

Nello sport, nello studio o sul lavoro, capita ogni tanto di sentirsi inadeguati o incapaci di raggiungere i risultati che ci sono richiesti. L'intervento terapeutico diventa in questo caso quasi un coaching operativo, che conduce la persona ad essere maggiormente fiduciosa nelle proprie possibilità, costruendo se necessario insieme il percorso che porterà al risultato, proprio quel risultato che inizialmente appa