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Report vendemmie

La vendemmia 2008

È stata una delle annate più calde. Altissime temperature e pochissima pioggia. I vini bianchi hanno raggiunto importanti gradi di maturazione e lo stesso i rossi. Le poche piogge hanno portato ad alte freschezze e nei rossi a tannini ben sviluppati ed importanti strutture.

La vendemmia 2009

Un’annata più fresca, parecchio piovosa nella zona dell’Etna. Anticipata da una primavera anche questa fresca e piovosa. A questo punto abbiamo deciso che un forte diradamento dei grappoli avrebbe portato a una maturazione più precoce e questo intuito ha reso questa annata particolarmente bella per quanto ci riguarda, dopo quattro giorni di pioggia abbiamo avuto due giorni di sole e abbiamo poi potuto raccogliere. Giusto in tempo abbiamo finito la vendemmia, in quanto poi, per circa un mese e mezzo di seguito le piogge non hanno mai lasciato i vigneti in pace, ma noi ormai eravamo salvi e i vini hanno manifestato le caratteristiche di quest’annata con una più accentuata leggerezza, ma anche eleganza, finezza e mineralità.

La vendemmia 2010

La ricordiamo come un’annata perfetta. Le piogge al momento giusto, così come il sole. Le uve hanno avuto una perfetta curva di maturazione e hanno creato in quest’annata dei vini di maggiore complessità e, per i rossi, un tannino di enorme eleganza, regalato solo ed esclusivamente dalla natura. I vini di questa annata sono adatti ad un affinamento particolarmente lungo che può esprimere sempre di più le caratteristiche del territorio. I vini dell’Etna sono entrambi, per questa annata segnalati con alti punteggi da diversi critici italiani e stranieri.

La vendemmia 2011

Annata caldissima di nuovo, temperature alte, poca pioggia. Vini rossi importanti, fruttati e dal tannino impegnativo che ha necessitato di un lungo affinamento.

La vendemmia 2012

Leggermente più fresca e piovosa dell’annata 2012, conserva le caratteristiche per grandi vini rossi dell’Etna. Anche i bianchi mantengono una bella freschezza che si trasformerà in complessità solo con più lunghi affinamenti in bottiglia.

La vendemmia 2013

Annata sfortunata sull’Etna. Ci colpisce a Luglio sull’Etna la grandine. Questo ci porterà a diradare in modo incisivo i grappoli in pianta e a fare delle selezioni spinte, sia in vigna che in cantina. Il numero di bottiglie prodotto è quindi ridotto in modo consistente per garantire una qualità dei vini sempre alta. L’estate è stata fresca, con temperature solo una settimana a 38 gradi e poi con serate molto fresche, Poi la media stagionale è scesa a 32-34 gradi. I vini di questa vendemmia sono caratterizzati da una grande freschezza, quasi salinità.

La vendemmia 2014

Molto simile per temperature all’annata 2013: clima fresco, poche piogge. Ne sono risultati vini profumati, eleganti, freschi nati da acini più piccoli e da una ridotta quantità di produzione, quindi anche alte concentrazioni.

La vendemmia 2015

Dopo tre anni di siccità sull’Etna, la stagione 2015 è stata piovosa, rinfrescando i terreni, l’aria e dando più forza alle viti. A Ottobre, dopo diversi giorni di bel tempo, grazie ad una bellissima squadra e con grande impegno da parte di tutti, finiamo la raccolta delle uve dell’Etna, il Carricante, il Nerello Cappuccio ed infine il Nerello Mascalese giorno 8 ottobre.

La vendemmia 2016

La vendemmia 2016 è iniziata il 9 Ottobre sull’Etna raccogliendo il Nerello Mascalese. Ci ricorderemo di questa vendemmia come una tra quelle più lunghe e faticose. S ull’Etna a partire da metà Settembre sino a fine vendemmia, ha piovuto spesso. A volte poche gocce bagnavano il suolo, altre volte si abbattevano dei veri e propri temporali che ci hanno fatto vivere momenti di forte apprensione. Il lavoro di controllo e prevenzione, il giusto bilanciamento di uva e foglie sulle viti, ci ha permesso di raccogliere frutti sani e belli. È sempre presto parlare di Etna perché manifesta la sua pienezza solo col tempo. Possiamo prevedere però una grande eleganza, già oggi il Nerello Mascalese ha sviluppato delle note molto delicate di rosa.

La vendemmia 2017

Ricorderemo questa vendemmia come tra le più calde degli ultimi anni oltre che tra le più lunghe ed impegnative! Già in primavera, nonostante le pioggie della stagione e le temperature miti, avevamo intuito una possibile anticipazione della raccolta. L’estate è stata calda ed estremamente asciutta e quanto avevamo immaginato si è realizzato

La vendemmia 2018

La Sicilia è un territorio molto vasto e da Est a Ovest tutto può cambiare.

Ogni anno il nostro lavoro ci ricorda che dobbiamo affrontare sempre nuove sfide.

L’annata 2018 la ricorderemo come una vendemmia difficile per tutti noi, gioia per la qualità e quantità sull’Etna.

Quanto accaduto ci ricorda che ogni vendemmia è una nuova esperienza e che dobbiamo affrontare con coraggio e consapevolezza il carattere capriccioso della Natura…

La vendemmia 2019

Neve, pioggia, poi sole e alte temperature. Poi di nuovo freddo, pioggia e vento: questo è stato il clima in inverno e in primavera. Quando la natura si è risvegliata, dopo aver tanto dormito, le nostre viti erano piene di vita. Le donne e gli uomini di vigna hanno lavorato duramente, inseguendo la crescita rapida dei nuovi tralci dove l’uva era meno presente a causa del caldo improvviso. Poi il freddo è ritornato e il forte vento ha portato con se molti fiori e quindi i futuri acini. Avremo meno uva per la vendemmia 2019.