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Elettrolisi: un minuscolo ago per il trattamento della trichiasi

La pratica dell’elettrolisi mediante un sottilissimo ago usata per il trattamento della trichiasi ha mostrato risultati soddisfacenti nel 66, 6% dei pazienti.

Inoltre, lo studio ha mostrato che la procedura è stata ben tollerata dai soggetti, fattore che ha aiutato a ridurre ulteriormente il già esiguo numero di complicanze. Due settimane dopo il trattamento, infatti, le palpebre di tutti i pazienti che vi si sono sottoposti erano completamente guarite e non vi era traccia di cicatrici.

“La pratica dell’elettrolisi effettuata con questo ago davvero esiguo (55 µm di spessore) è un efficace quanto sicuro metodo per il trattamento della trichiasi che comporta molti vantaggi rispetto alle altre opportunità terapeutiche riconosciute”, ha affermato il Dott. Antonio Pascotto , chirurgo oculista presso la Clinica Mediterranea di Napoli.

Lo studio è stato effettuato su 24 palpebre di 24 pazienti (13 donne) di età media di 59.2 anni tra il 2006 e il 2008.

I risultati sono stati etichettati come soddisfacenti quando il problema legato alla trichiasi non si è ripresentato nei 6 mesi successivi all’intervento. 8 pazienti hanno conseguito risultati non soddisfacenti, ma 5 di essi hanno risolto il problema con un ulteriore trattamento di elettrolisi, mentre i restanti 3 hanno avuto bisogno di 2 trattamenti aggiuntivi.