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Cos'è un nido famiglia

La Regione Lombardia nell’allegato alla deliberazione n. 20588 dell’11 febbraio 2005 suddivide i servizi sociali per la prima infanzia (0-3 anni) in quattro tipologie:

  • Nido
  • Micro Nido
  • Centri per la prima infanzia
  • Nido famiglia.

Nido e Micro Nido sono servizi ormai conosciuti ed utilizzati da tutti: numerose sono infatti oggi le famiglie che necessitano di un posto sicuro dove poter lasciare il proprio piccolissimo bimbo per recarsi sul posto di lavoro. Il piccolino ha solo qualche mese nel momento in cui gli viene chiesto di staccarsi dalla sua mamma per diverse ore. Eccolo alle prese con una realtà impegnativa che dovrà imparare ad affrontare con coraggio prima e con serenità in un secondo momento.

I servizi per l’infanzia sino ad ora citati non rappresentano l’unica possibilità per i bambini da 0 a 3 anni. Oggi sono nate tipologie di servizi innovative che vengono incontro alle nuove esigenze lavorative maturate in questi ultimi tempi nella nostra società. Pensiamo per esempio alle mamme che rientrano da lavoro dopo le 19:00, che lavorano tre giorni alla settimana, che lavorano solo al pomeriggio, che lavorano su turni ed avrebbero bisogno di un servizio più flessibile sia come orari che come gestione. Oppure pensiamo a quelle famiglie che vorrebbero sentirsi più partecipi alla cura del proprio bambino nei suoi primi anni di vita senza dover rinunciare al proprio lavoro.

Per questi ed altri motivi sono nati i “Nidi Famiglia”: nidi domiciliari, per un massimo di 5 bambini, da 0 a 3 anni, con finalità educative e sociali, svolto senza fini di lucro, promosso da famiglie utenti associate o associazioni famigliari (ai sensi della LR23/99) che si riuniscono scegliendo il modello educativo e gestionale ritenuto più idoneo nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa.

Nel Nido Famiglia, le famiglie associate si ritrovano per concordare le modalità organizzative e la proposta educativa, tenendo conto delle singole ed effettive necessità assistenziali dei bambini.

Di solito la famiglia promotrice è una famiglia che ha la necessità di affidare per qualche ora il suo bambino ad una educatrice e cerca altre famiglie con la stessa esigenza. Il Nido Famiglia può essere realizzato nell’abitazione di residenza di una delle famiglie associate, in un appartamento in affitto o di proprietà in uso ad una delle famiglie. Pertanto chi lo desidera può decidere di mettere a disposizione la propria casa o, se lo ritiene più opportuno, di affittare uno spazio idoneo alla cura dei bimbi. Non occorrono strutture particolari: i requisiti richiesti sono quelli di civile abitazione.

Gli aspetti positivi che si possono riscontrare sono:

  • Semplificazione della gestione del nido dovuta ad un numero limitato di bambini: si tratta di una gestione famigliare nella quale le spese per il personale, per il materiale e per la truttura risultano più contenute. Il costo del Nido in questo modo grava in modo minore sulle uscite mensili delle famiglie;
  • Possibilità di maggior dialogo tra famiglie e con il personale educativo: in un sistema organizzativo semplificato è possibile che le opinioni e gli scambi di idee veicolino più facilmente e che i genitori possano veramente sentirsi insieme ai loro bimbi i protagonisti del servizio;
  • Sicurezza e serenità per il bambino: ogni bimbo si ritrova a frequentare un gruppo ristretto di amicizie nel quale sperimentare delle relazioni molto personali simili a quelle che si vivevano tempo fa nei cortili. Crescono accompagnati da relazioni stabili che servono a ricreare il clima famigliare.