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DEPRESSIONE POST-PARTUM



La Depressione post-partum è una particolare forma di depressione che esordisce entro 3-6 mesi dalla nascita di un figlio. I sintomi della depressione post-partum sono gli stessi che si osservano negli episodi di depressione ma è molto meno frequente. Le cause della depressione post-partum sono probabilmente molteplici includendo: una vulnerabilità genetica a sviluppare un disturbo affettivo, una storia di malattia affettiva, tratti di personalità, stili relazionali disfunzionali, fattori sociali (per es. mancanza di un partner o di sostegno familiare, problemi economici ecc.), fattori fisiologici (cambiamenti ormonali, complicanze fisiche associate al parto, farmaci ecc.).



Alcuni dei seguenti elementi possono essere predittivi di una depressione post partum:

  • indicatori pre natali : gravi sindromi premestruali, problemi relazionali col partner o i genitori, scarso sostegno sociale, tratti di personalità (personalità ansiose o ipersensibili), lutti recenti, depressione durante la gravidanza, storia familiare di disturbi mentali, eventi stressanti di vita (malattia del partner, trasloco, cambiamenti di lavoro ecc.), gravidanza indesiderata, ansia ingravescente durante la gravidanza, problemi durante precedenti gravidanze.
  • indicatori post natali : malattie o malformazioni del bambino, complicanze durante il parto come necessità di parto cesareo, bambino esito di rapporto sessuale indesiderato, parto prematuro, non volontà di tenere il bambino, sentimenti negativi nei confronti del bambino, scarsità di contatto oculare, sonno aumentato o ridotto, difficoltà di alimentazione, bambino con carattere difficile, presenza di coliche o reflussi nel bambino.

L'AIUTO DELLO PSICOLOGO
Il trattamento della depressione post-partum prevede di dare informazioni sul disturbo: è molto utile che le donne sappiano che la depressione postnatale è un disturbo comune e che non è un segno di incapacità o fallimento come madre. Sollecitare la donna a parlare apertamente della sua relazione col partner, delle preoccupazioni riguardanti il suo nuovo ruolo di madre, dei sentimenti ambivalenti nei confronti del bambino e informarla che questi sentimenti sono comuni. Organizzare un sostegno pratico: organizzare un aiuto per la gestione del bambino tramite parenti, amici od organizzazioni di sostegno.

Coinvolgere il partner e fornire sostegno psicologico aiutando la donna ad esprimire i suoi problemi ed a riflettervi in modo razionale nell'ambito di una relazione empatica e confidenziale.