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Parametro L/d rami e loro rottura



Un effetto negativo da attribuire sia alle insufficienti distanze di impianto sia a passati errati interventi di potatura riguarda l’eccessivo sviluppo in lunghezza di rami e branche in rapporto al diametro alla inserzione (Rapporto L/D). Le branche in competizione tra loro per la ricerca dello spazio per la crescita e della luce si allungano, infatti, senza ramificare lateralmente, mantenendo così una chioma limitata alla porzione distale. Questi rami hanno spesso un punto di rottura in posizione più elevata rispetto alla inserzione, dove quindi si ha una concentrazione della sollecitazione. Un altro effetto negativo di tale modalità di crescita delle ramificazione riguarda la difficoltà di realizzare un intervento di riduzione della lunghezza, poiché mancano ramificazioni in grado di applicare la tecnica del “taglio di ritorno”.

Secondo il California Tree Failure Report Program su di un totale di 82 rotture a carico di Cedrus deodara , 61 (pari al 74%) sono dovute alle branche.

La rottura di una branca o di un ramo può essere attribuita all'instabilità dovuta ad un carico assiale di punta. Il carico di punta assiale agente su un'asta, cui può essere assimilato un ramo, è, infatti, in grado di causare un improvviso collasso di un membro strutturale soggetto ad intensi sforzi di compressione, sebbene l'effettivo sforzo di compressione generante il collasso sia minore dello sforzo massimo che il materiale componente il membro, cioè il legno, è capace di sopportare. Questo tipo di collasso è anche chiamato collasso dovuto ad instabilità elastica. Il carico di punta assiale è una sollecitazione di compressione applicata alla testa di un'asta. Una struttura snella quale un ramo, ricevendo sollecitazioni di questo tipo, tende ad incurvarsi fino al punto di rottura ed a collassare improvvisamente.