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Potatura pioppo cipressino



Prima di eseguire la potatura è necessario eseguire un controllo delle condizioni statiche dell'albero. Il pioppo cipressino, infatti, è molto soggetto a carie delle branche radicali, del colletto e della parte basale del tronco.

Se la pianta è vigorosa ha sviluppato, in seguito al taglio, una chioma molto alta, con numerose branche ascendenti, vicine ed in concorrenza tra loro. Queste sono spesso male inserite sul tronco o sulla branca, a loro volta frequentemente colpite dalla carie.

Con questo intervento si vuole ridare alla chioma l’aspetto naturale. Si tenderà quindi ad eliminare all’inserzione le branche ed i rami in soprannumero, mediante un diradamento, che interesserà circa la metà delle formazioni presenti. L’intervento dovrà essere perciò ripetuto più volte, ad intervalli di alcuni anni, fino ad ottenere la densità desiderata.

Se si deve abbassare l’altezza dell’albero perché la parte apicale è cariata o per motivi di spazio, si deve avere la possibilità di utilizzare una branca, dalla età non troppo avanzata, come cima di sostituzione.

E’ spesso necessario eliminare zone cariate per l’incolumità delle persone. In relazione a ciò si può verificare l’effettiva stabilità della pianta ed, eventualmente, deciderne l’abbattimento.