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Comunicati Stampa

Funzionalita', estetica e sopportabilita' in protesi dentaria mobile

Nel mondo delle protesi dentarie mobili, in alcuni casi l'Odontoiatra, deve scegliere tra funzionalita' ed estetica e cioe', far realizzare una protesi che sia funzionale sotto il profilo biomeccanico e che esteticamente sia accettata dal paziente affinche' quest'ultimo possa avere una vita sociale senza problemi.

le protesi mobili tradizionali, hanno pero' dei problemi legati a vari fattori che ne condizionano (e non poco) o la funzionalita' o l'estetica (es. spessore della placca protesica, ganci in metallo ecc.)senza dimenticare che c'e' un'altro fattore da considerare che e' quello della "SOPPORTABILITA'" da parte del paziente (alcune frasi tipiche dei pazienti sono: Dottore, ma questa protesi la sento troppo grande, non la possiamo fare piu' sottile? Dottore, ed io DOVREI portare tutto questo "FERRO" in bocca?(protesi in cromo/cobalto-scheletrati) Dottore, questi ganci di METALLO appena sorrido si VEDONO sono BRUTTISSIMI! che devo fare NON devo piu' SORRIDERE?)

L'odontoiatra ovviamente cerca di trovare un giusto equilibrio facendo prevalere (come e' giusto che sia) la "funzionalita'"onde evitare problemi futuri che potrebbero compromettere non solo i denti naturali (protesi parziali) ma addirittura l' ATM (articolazione temporo-mandibolare) ma che spesso non "accontentano" il paziente.

Infatti una protesi in resina acrilica che viene sottodimensionata, rischia di rompersi subito, uno scheletrato in cromo cobalto al quale gli vengono "tagliati" i ganci per renderlo piu' estetico rischia di non avere piu' "tenuta", ed il lavoro risulterebbe NON STABILE.

Ed non in ultima analisi ( sempre piu' frequentI), ci sono le "ALLERGIE" provocate dal "monomero" contenuto nella resina "acrilica"o da qualche componente metallico (cromo-cobalto-molibdeno-nichel-berillio) contenuto nelle protesi "scheletriche".

E' pur vero che la"panacea" non esiste e che qualsiasi tipo di protesi nel tempo, a causa di vari fattori principalmente"FISIOLOGICI", ne determinano o la modifica o la sostituzione della stessa; Ed allora come fare per avere una protesi che abbia caratteristiche tali da "accontentare" sia pazienti che dentisti? una protesi che abbia caratteristiche di:

"BIOCOMPATIBILITA'", "LEGGEREZZA", "SPESSORI MINIMI", "ESTETICA" ed "ELASTICITA" tali che durante la masticazione, non si vada a scaricare tutta la "forza masticatoria"solo sui pilastri dove e' ancorata la protesi, ma la distribuisca su TUTTA la superfice protesica facendo si' che il "carico masticatorio" sia dento/muco supportato?

Oggi, e' possibile avere caratteristiche del genere realizzando protesi dentali mobili in NYLON FLEXITE , infatti, il nylon gia' utilizzato in chirurgia (come ad esempio per le valvole cardiache artificiali) ad oggi e' L'UNICO materiale che piu' di ogni altro conferisce ad una protesi dentale mobile realizzata in NYLON FLEXITE: "BIOCOMPATIBILITA'"-"LEGGEREZZA"-"SPESSORI MINIMI" (1, 2mm), "ESTETICA" ed "ELASTICITA".

Ci sono ormai sul mercato varie case produttrici di nylon per uso dentale, il consiglio ovviamente e’ quello di utillizare nylon gia’ testati da anni che abbiano tutti i requisiti "certificati" e tra queste sicuramente c’e’ " FLEXITE " che opera in questo campo ormai da piu’ di 30 anni.

Molteplici sono i tentativi di imitazione specialmente nell'usare "nomi" SIMILI a " FLEXITE ", ma, con i suoi numerosi attestati di qualita’(uno su tutti CLIFFORD INSTITUTE: "su 46000 pazienti il 99 % non e' risultato allergico alla FLEXITE" ) certificati sia in america che in Europa e’ sicuramente leader nel campo dei nylon per uso dentale;

infatti una protesi parziale in nylon FLEXITE, e' sottile(1, 2 mm) e' ipoallergenica, e' leggerissima, non ha ganci di metallo ma ganci sempre in nylon che conferiscono alla protesi un altissimo valore estetico.

La possibilita’ nel tempo di poter riparare , ribasare , aggiungere elementi dentari o ganci , fanno di questo materiale la soluzione ideale per chi deve portare una protesi dentaria mobile.

Mariano Bilardo.