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Comunicati Stampa

Presentazione del libro "sette notti con liga"

Sabato 2 aprile alle ore 18:00 Libriamo ospiterà Chimena Palmieri che ci presenterà il suo libro Sette notti con Liga , Sonzogno .

Cosa distingue una fan di Ligabue da tutte le altre fans? L'intraprendenza, un immaginario erotico "senza se e senza ma", e l'amore "spirituale". Tutto dichiarato esplicitamente. Ma nessuna aveva mai osato spingersi dove si spinge Chimena Palmieri con questo "romanzo a quadri". Proiettarsi dentro il sogno con spudoratezza e del ... icatezza, costruire un immaginario surreale e iperrealistico, spingere l'autoironia al suo limite estremo. E far diventare tutto questo scrittura. Ci aspetteremmo le lacrime della passione impossibile. Qui invece si gioca con il lettore, che si commuove ma ride anche. Talento, coraggio, autoironia? Sì, o il più abile dei trucchi. In amore non vince chi fugge, ma chi sta lì. Non a implorare. A ridere.

Chimena Palmieri nasce nel 1963 a Castelfidardo, anche se poi vivrà sempre tra Marcelli, piccolo paese sul mare della Riviera del Conero, e Ancona. Fatta in casa, come le tagliatelle. Vergine, ascendente cancro. Il che già potrebbe darvi una vaga idea del carattere della tizia. Ufficialmente è una laureata a forza in Sociologia, che dal 1985 lavora indefessamente all’Università Politecnica delle Marche; in realtà lavora per vivere, scrive per necessità. Ha iniziato come coadiutore amministrativo giurando fedeltà allo Stato Italiano, si ritrova Funzionario Contabile senza che nessuno glielo chieda più. Ma definirla ed inquadrarla non è mai stata impresa facile, né per lei né per nessuno. “S’ì fosse foco, arderei ‘l mondo; s’ì fosse vento, lo tempesterei; s’ì fosse acqua, i l’annegherei”, per dirla come Cecco Angiolieri. Legge e scrive da una vita, e se ne gliene daranno mai una eterna molto probabilmente sarà là che aprirà la libreria che ha sempre sognato.
Madre agonistica di un figlio velista, Francesco, campione italiano 2008 e vicecampione del mondo 2010 Classe 420, se vincesse alla lotteria Italia prima chiamerebbe “Chi l’ha visto?” per minacciare le più atroci vendette a chi mai cercasse di rintracciarla, e subito dopo proverebbe a vedere tutto il mondo possibile per tutti gli anni a venire.
Con pochissime certezze e molti dubbi, tendente alla coerenza sino alla paranoia, determinata e testarda, inflessibile con sé stessa e figuriamoci con gli altri, ascolterà ogni vostro discorso, monologo o soliloquio sinceramente interessata; ma non pensate mai, neppure per un momento, di poterla convincere su qualsiasi cosa che lei non abbia elaborato autonomamente.
Permalosissima e tuttavia ironica, ama ridere e chi la fa ridere. Ma attenzione. Con lei il detto “gioca coi fanti ma lascia stare i santi” trova la massima espressione quando qualcuno osa solo proferire verbo, soggetto e complemento contro il SUO Luciano. Ligabue, naturalmente.
Single felice per scelta e senza rimedio da tempi non sospetti, si è tuttavia sempre dedicata con passione a tutti gli uomini della sua vita, qui in ordine di apparizione: suo padre, Luciano, suo figlio.

Relatore dell'incontro Gian Paolo Grattarola , socio di alcune fondazioni culturali e collaboratore di alcune riviste specializzate in letteratura, arte, teatro ed opera lirica, tra cui Mangialibri , Teatroteatro, Exibart e il Falco Letterario .

Sabato, 2 aprile , alle ore 18:00 , nei locali di Libriamo.