Sei in: Risorse: Comunicati Stampa:

Comunicati Stampa

Liste nidi: soldi in arrivo per le famiglie "la nazione" del 08 settembre 2010


//www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/notiziari/rassegna_stampa/quotidiani_periodici/visualizza_asset.html_1792570226.html

Rassegna stampa tratta dal sito della Regione Toscana

ARRIVANO aiuti dalla Regione: le famiglie in lista di attesa per un posto al nido, sia esso comunale o privato accreditato, potranno usufruire dei voucher messi a disposizione dalla Toscana che copriranno il 50% delle rette per la frequenza del nido e i pasti consumati fino ad un massimo di 3.000 euro a famiglia per l’intero anno scolastico. Un bell’aiuto per le coppie e le donne che devono conciliare i tempi del lavoro con le esigenze della famiglia e dei figli, ma un aiuto del quale in realtà scopriamo in Valdera si fa poco uso grazie al fatto che funziona bene il progetto dei Buoni Servizio dell’Unione.
«COME ENTE territoriale competente — spiega infatti la responsabile del settore Cristina Giovannini — eroghiamo dei buoni servizio alle famiglie che entrano nei privati accreditati e che fin da settembre possono usufruire di contributi sulla retta. In pochi restano fuori dai buoni servizio: sono per lo più le famiglie che hanno fatto le iscrizioni in ritardo e che chiedono quindi di poter ricevere i voucher regionali. Quest’ultimi vengono però emessi nel luglio successivo, e fungono quindi da rimborso dato a posteriori alle famiglie a fronte delle spese che hanno dovuto sostenere nel corso dell’anno».
Comunque, la cosa positiva è che tra contributi regionali (che quest’anno spettano anche a chi è in lista per un nido privato) e buoni servizio dell’Unione Valdera, nessuna delle famiglie in attesa dovrebbe rimanere a corto di aiuti. Ma vediamo cosa si deve fare per ricevere l’assegno regionale: le famiglie dovranno farne richiesta al comune, da questo la documentazione passerà poi all’Unione e sarà questa, come ente territoriale competente, a trasmetterla alla Regione. I voucher, che la Toscana ha stanziato per un totale di 3 milioni di euro, sono destinati ai bimbi nati tra il 1 gennaio 2008 e il 31 gennaio 2010 e non ci sono limiti di reddito per usufruire dell’aiuto. Ovviamente, però, le famiglie dovranno presentare la documentazione di tutte le spese sostenute nell’anno scolastico. Anche per i buoni servizio dell’Unione è bene chiedere al comune di appartenenza. E ora, diamo due numeri. Le domande in lista d’attesta in Valdera sono 116 (ma bisogna tenere presente che una stessa famiglia può inoltrare fino a 3 domande in nidi diversi), e sono così distribuite: 4 a Bientina, 4 a Buti, 9 a Calcinaia, 1 a Capannoli, zero a Casciana Terme, 3 a Crespina, a Lajatico, 15 a Lari, 12 a Peccioli, 15 a Ponsacco, 24 a Pontedera, 29 a Santa Maria a Monte e zero a Terricciola.