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Comunicati Stampa

Italia solidale e istituto giglio & co. secondo incontro provinciale

Si terrà il 15.11.2009 a Reggio Emilia, presso la sede dell' Istituto Giglio CO. il secondo incontro con i volontari e donatori di Italia Solidale. L' azienda reggiana da sempre sensibile verso i più deboli del pianeta ospiterà il secondo incontro provinciale con l' associazione di volontariato. In rappresentanza di Italia Solidale interverrà Daniela Fortini, per l' Istituto Giglio CO. sarà presente Giuliano Cristofaro, coordinatore della Beautyfarm Tricologica reggiana. un modo nuovo ed efficace per non far morire i bambini aiutando le famiglie in tutto il mondo. COMUNICATO STAMPA Ogni persona è meravigliosa e fatta per l’amore. Eppure ogni giorno 26.000 bambini muoiono di fame e malattie nel Sud del mondo: una strage quotidiana che quasi “non fa più notizia”. Nel nord “ricco”la metà delle famiglie sono divise, la depressione è la seconda causa d’invalidità permanente e i bambini, sempre più soli e “obesi”, muoiono di fame dello spirito. Siamo tutti vittime di una secolare cultura materialista che ci porta a mettere l’economia e il profitto prima delle persone. Per soddisfare la fame dello spirito e del corpo, abbiamo bisogno di ritornare alla cultura come Vita . Di fronte a questo “Italia Solidale – Mondo Solidale”, da anni, attua una solidarietà completa che salva i bambini e le comunità promuovendo l’autentico sviluppo di ogni persona e mettendo in relazione famiglie del sud del mondo con famiglie italiane attraverso un nuovo modo di fare l’adozione a distanza . In questa esperienza partiamo dal bambino offrendogli subito l’aiuto necessario a non morire. Contestualmente lavoriamo con i genitori e con le loro comunità perché si liberino dai loro condizionamenti interni ed esterni fino ad essere sussistenti e solidali. Tutto questo si sviluppa nella relazione continua tra i volontari di “Italia Solidale”, i volontari locali di “Mondo Solidale” (missionari e laici di 20 tra Congregazioni e diocesi) e i volontari donatori italiani coinvolti in un nuovo modo di fare l’adozione a distanza (oggi 20.000). “Italia Solidale – Mondo solidale” aiuta 2.000.000 di persone in tutto il mondo attraverso 100 “Collaborazioni Solidali” in Africa (Uganda, Kenya, Sudan Tanzania, Rwanda, Etiopia, Centrafrica), Sud America (Argentina, Colombia, Brasile) ed India (Andra Pradesh, Kerala, Karnatka). Nonostante le tante vite salvate negli anni ancora oggi 10.000 bambini rischiano di morire nelle nostre aree d’intervento! Per questo ci rivolgiamo a voi affinché divulghiate questa iniziativa a tutte le tv e la stampa ! Collaboriamo insieme per ridare vita e dignità a migliaia di bambini chiamando gli italiani ad arricchirsi nell’anima attraverso l’adozione a distanza con italia solidale telefonando allo 06.68.77.999 . I volontari di Italia Solidale si recano in tutte le Regioni italiane per incontrare i 20.000 volontari donatori e farli partecipare da più vicino alla grandezza di quanto già fanno con le loro adozioni a distanza, creando un maggiore collegamento tra loro, noi, i bambini e le famiglie del sud del mondo. Nell’ambito del movimento in Emilia Romagna, in cui già ci sono 1021 volontari donatori, i volontari di Italia Solidale incontrano i volontari donatori delle province di Modena, Bologna e Reggio Emilia. Sabato 14 novembre 2009 ore 14.45 e ore 17.00 presso la Parrocchia di Gesù Redentore, in via Leonardo da Vinci, 220 a MODENA Domenica 15 novembre 2009 ore 10.00 presso la sede dell’Istituto Giglio&Co in via Ruini, 74 int.9 a REGGIO EMILIA. Domenica 15 novembre ore 15.00 e ore 17.30 presso la Sala Blu del Centro Civico del quartiere Navile, Territorio Lame in Via Marco Polo, 51 a BOLOGNA.
Perchè l’adozione a distanza con Italia Solidale L’ultimo rapporto FAO mostra che la situazione della fame del mondo è peggiorata. L’obiettivo di dimezzare il numero di chi ha fame entro il 2015 assunto con la Dichiarazione del Millennio (e riconfermato due anni fa dai capi di stato e di governo, nel vertice per la sicurezza alimentare), è ormai definitivamente archiviato. I fatti dimostrano che il dramma della fame dello spirito e del corpo non si risolve con stanziamenti di fondi o con l’assistenzialismo. E’ necessario partire dalle persone. Questa è stata l’esperienza di p. Angelo Benolli O.M.V., missionario e antropologo, fondatore di “Italia Solidale – Mondo Solidale”. Nella sua esperienza di 50 anni di servizio alle persone di varie culture e religioni, con incontri quotidiani per molte ore, ha toccato con mano i fallimenti della spiritualità che non entra nei drammi della vita e quelli della scienza che non coglie Dio e l’anima in ogni persona. Partendo da questa grande esperienza, ha elaborato la proposta culturale e missionaria di “Sviluppo di Vita e missione”, contenuta nei suoi libri e documenti. Questa proposta esprime una nuova cultura di vita e un nuovo modo di far missione e adozione a distanza. Sperimentando questi contenuti, centinaia di migliaia di persone sono potute entrare nella loro storia, hanno visto i propri condizionamenti personali e culturali e ritrovato la propria identità, una spiritualità come vita per amare bene nella coppia, nella famiglia e lavorare bene fino ad arrivare alla sussistenza in comunità mature e solidali. Questa è l’esperienza che viene trasmessa dai volontari di “Italia - Solidale Mondo Solidale” alle famiglie dei bambini adottati a distanza. I genitori si riuniscono in piccole comunità di poche famiglie dove condividono le loro realtà, i loro problemi e trovano insieme soluzioni. Con questa base di sviluppo utilizzano il denaro che viene dalla solidarietà dei donatori per farsi piccoli prestiti economici attraverso cui realizzano imprendimenti produttivi da cui ricavano la sussistenza. Una volta divenute sussistenti, le famiglie utilizzano le somme restituite per aiutare altre famiglie a fare lo stesso percorso. Questa solidarietà sta dando vita anche a molti italiani I volontari donatori non fanno “elemosina”, ma sono persone meravigliose che hanno a cuore la Vita, specialmente quella dei bambini. Lo dimostra il fatto che la maggior parte di loro sono persone molto semplici (pensionati, operai, bambini che mettono insieme i soldi risparmiati rinunciando alle merendine per adottare a distanza un altro bambino, ecc.). Emblematico è il caso di un terremotato dell’Abruzzo che ci ha telefonato chiedendo se potevamo inviargli i bollettini di conto corrente a casa di sua figlia, a Roma, perché la sua casa era stata distrutta, ma lui voleva continuare a sostenere il bimbo adottato a distanza. Molto positive sono anche le iniziative di alcuni imprenditori che desiderano che la solidarietà autentica sia vissuta anche nell’ambito del lavoro. Segnaliamo a questo proposito l’iniziativa del titolare dell’Istituto Giglio&Co di Reggio Emilia che, avendo fatto l’esperienza dell’adozione a distanza con Italia Solidale con la sua famiglia, ha voluto estenderla nel lavoro, facendo in modo che ogni sede della sua azienda faccia un’adozione a distanza. Queste persone, come tutti gli italiani, attendono e meritano una vera comunione che si realizza solo con relazioni di qualità. Ecco perché le famiglie del posto, che hanno i loro bambini adottati a distanza, scrivono ai volontari donatori che sostengono i loro figli per coinvolgerli nella loro vita, manifestando il cammino di sviluppo di vita e missione che stanno facendo e come si stanno salvando i bambini. In questo modo restituiscono a questi grandi italiani il “prestito solidale di vita” ricevuto da loro. Ecco perché, noi volontari di “Italia Solidale”, scriviamo ai volontari donatori più volte l’anno e li stiamo gradualmente visitando uno per uno per tenere sempre più collegamento tra loro, le famiglie del posto e tutti i volontari e le famiglie di “Italia Solidale - mondo solidale”. Moltissimi di questi donatori italiani hanno trovato benefici enormi per la loro vita da questa esperienza e qualcuno sta formando tra loro piccole comunità di famiglie con le stesse basi di sviluppo di vita e missione. Nel nostro occidente, infatti, c’è molto bisogno di questa esperienza per superare la fame dello spirito. A “Italia Solidale – Mondo Solidale” prendono parte cattolici, musulmani, indù, atei, animisti, tutti insieme formiamo una Chiesa ecumenica che non è basata su una stessa confessione religiosa, ma sullo scambio d’Amore, come Gesù ha testimoniato. Così i bambini non muoiono più perché ricevono il cibo di cui hanno bisogno: l’amore di famiglie e comunità mature e sussistenti in un mondo solidale. Italia Solidale - Mondo Solidale 06.68.77.999 www.italiasolidale.org