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Comunicati Stampa

Incentivi fiscali ai fondi di venture capital

Il Decreto 21 dicembre 2012 prevede una agevolazione fiscale a favore dei fondi di Venture capital , quei soggetti cioè specializzati nell'investimento nel capitale di imprese nei primissimi istanti della loro vita (start up).

Tali agevolazioni consistono essenzialmente nell'esenzione da tassazione dei redditi di capitale (articolo 44 comma 1 lettera g del Testo Unico Imposta sui Redditi) derivanti da partecipazioni, acquisite, appunto, dai fondi di Venture capital nelle start up. In buona sostanza la norma prevede l' esenzione da tassazione dei prioventi distribuiti dai fondi di Venture capital .

Il Decreto che prevede tale agevolazione è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ieri, 28 febbraio 2013 e entra in vigore oggi.

L'accesso al beneficio deve sottostare al rispetto di regole che attengono alla misura dell'investimento, alla tipologia dei beneficiari (ossia le società nelle quali i fondi di Venture Capital investono) e alle caratteristiche degli investitori.

Fra i requisiti richiesti vi è quello del limite dell'investimento. La norma infatti prevede che l'investimento del fondo sia diretto, per almeno il 75% dell'attivo del fondo stesso a società non quotate (qualificabili come piccole e medie imprese) con sede operativa in Italia, operative da non più di 36 mesi e con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro (risultante dall'ultimo bilancio approvato prima dell'intervento del fondo).

Le società di gestione dei fondi e i soggetti incaricati del pagamento dei proventi devono predisporre dei prospetti contabili dai quali risulti il rispetto del parametri richiesti. L'Agenzia delle entrate infatti, qualora a seguito di verifiche dovesse riscontrare il mancato rispetto dei parametri posti dalla norma dovrebbe procedere, previa revoca dell'incentivo, al recupero dell'imposta non versata.

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