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Imposta di registro su fidejussione

L’imposta di registro sulla fideiussione allegata alla richiesta di un decreto ingiuntivo va liquidata nei limiti dell'importo reclamato. Se alla domanda di emissione di un decreto ingiuntivo il creditore unisce la fideiussione rilasciata dal fideiussore nell'interesse del debitore, l'imposta di registro proporzionale, nella misura dello 0, 50%, va commisurata alla parte dell’importo della fideiussione corrispondente alla somma ingiunta nel decreto ingiuntivo, essendo quest’ultimo invece soggetto ad imposta in misura fissa (attualmente 200 euro).

Lo afferma la Corte di Cassazione con la sentenza numero 18454 del 2016.

In buona sostanza, la Suprema corte sancisce che “deve essere soggetto a tassazione l'importo il cui pagamento viene ingiunto al debitore indipendentemente dall'intero ammontare della fideiussione”.

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