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Bonus tremonti sotto la lente dell'amministrazione finanziaria

Introdotta dalla Finanziaria 2001 e soppressa dal 26 giugno 2012, la misura prevedeva la detassazione della quota di reddito che le piccole e medie imprese avessero destinato a investimenti ambientali.

In particolare, l'agevolazione fiscale voleva premiare premiare le imprese di piccole e medie dimensioni, in regime di contabilità ordinaria, che avessero dimostrato una particolare sensibilità (attraverso le scelte d'investimento attuate) verso le tematiche ambientali. detassando, appunto, la quota di reddito destinata ad investimenti finalizzati alla salvaguardia ambientale.

Ora, in prossimità dei termini per l'attività di accertamento, con riferimento agli investimenti relativi al 2011, l'Agenzia delle entrate ha avviato un'attività di accertamento proprio riferita alle imprese che avevano beneficiato di tale agevolazione fiscale.

L'Amministrazione finanziaria, un particolare contesta le modalità del calcolo del reddito detassabile. Infatti, secondo l'Agenzia delle entrate, ai fini della agevolazione, dai maggiori costi sostenuti per l'investimento si sarebbero dovuti scomputare anche i ricavi derivanti dalla vendita di energia che sarebbero stati comunque conseguiti anche attraverso un impianto tradizionale, con conseguente ripresa a tassazione del relativo importo.

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