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Comunicati Stampa

Credito d'imposta sulle attività da ricerca e sviluppo

La circolare n. 5/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate ha analizzato le categorie di spesa sulle quali, mediante il criterio incrementale, è possibile determinare il credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Tra le citate spese rientrano sia gli studi di fattibilità sia relativi allo sviluppo sperimentale sia alle fasi di ricerca fondamentale e industriale.

Le spese concorrono alla citata agevolazione se sostenute nel periodo 2015-2019; il momento del loro sostenimento è individuabile mediante il criterio di competenza fiscale.

Sulla base della documentazione contabile predisposta dall’impresa che aderisce all’agevolazione l’Agenzia delle Entrate procederà ai relativi controlli, finalizzati a verificare l’effettivo diritto alla fruizione del credito d’imposta. In particolare, gli aspetti da verificare sono i seguenti:

  • sussistenza delle condizioni di accesso al beneficio;
  • conformità delle attività a quelle collegate alla ricerca e allo sviluppo;
  • ammissibilità dei costi sostenuti.

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