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Comunicati Stampa

Beni in godimento a soci e familiari

La comunicazione dei beni in godimento ai soci e finanziamenti alle imprese deve essere inviata fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza fissata per la presentazione della dichiarazione dei redditi . Il termine, è stato stabilito con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 16 aprile 2014. Oggetto della comunicazione sono le informazioni relative ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore e i finanziamenti d’impresa o le capitalizzazioni da parte di soci o familiari che hanno un valore pari o superiore ai 3.600 euro. Il termine successivo alla presentazione di Unico consente di utilizzare gli elementi che in sede di dichiarazione hanno già concorso alla tassazione del reddito diverso (determinato confrontando il minor corrispettivo pattuito e il valore di mercato del diritto di godimento) per i soggetti che ricevono in godimento beni aziendali e determinato l’indeducibilità dei relativi costi sostenuti per i soggetti concedenti i beni in godimento.

Si ricorda, inoltre, che in relazione ai beni in godimento , sono esclusi dalla comunicazione:

  • i beni concessi in godimento agli amministratori;
  • i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo , che costituiscono fringe benefit ;
  • i beni concessi in godimento all’imprenditore individuale;
  • i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci , che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali ;
  • gli alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci;
  • i beni ad uso pubblico per i quali è prevista l’integrale deducibilità dei relativi costi nonostante l’utilizzo privatistico riconosciuto per legge.

L’obbligo della comunicazione, inoltre, non scatta quando i beni concessi in godimento al socio o familiare dell'imprenditore, inclusi nella categoria “ altro ” del tracciato record siano di valore non superiore a tremila euro, al netto dell’IVA (ad es: telefoni cellulari, tablet, ecc).

Per quanto riguarda i dati relativi ai soci o familiari dell’imprenditore che effettuano finanziamenti o capitalizzazioni nei confronti dell’impresa si ricorda che la comunicazione va effettuata solo se nell’anno di riferimento l’ammontare complessivo dei versamenti è pari o superiore a 3.600 euro. Il limite è riferito, distintamente, ai finanziamenti annui e alle capitalizzazioni annue. Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione i dati relativi a qualsiasi apporto di cui l’Amministrazione finanziaria è già in possesso (ad esempio, un finanziamento effettuato per atto pubblico o scrittura privata autenticata) .

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