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Cavitazione, nuova arma di distruzione di massa

Contro la cellulite s'affaccia sempre più una nuova metodica a ultrasuoni. Che la fa implodere. Ne abbiamo parlato con un medico estetico

È sulla bocca di tutte le donne preoccupate dalla cellulite , adesso che la prova bikini è alle porte. "Funziona davvero?", "Tu l'hai provata?". E un tam tam di fan e detrattrici la precede. C'è chi nicchia, chi si anima a decantarla, chi sta per iniziare il suo primo ciclo. Chi la chiama addirittura la "liposcultura della pausa pranzo". Stiamo parlando della cavitazione. Nome a effetto, come negarlo. Una metodica piuttosto recente, che mai come quest'anno sta diffondendosi come nuova arma di "distruzione massa" contro adipe e buccia d'arancia. Ma cos'è veramente? Come funziona? La possono effettuare sia medici, sia estetiste? Per saperne di più ne abbiamo parlato con un medico estetico.

Ci spiega che cos'è la cavitazione , per chi non ne sa proprio nulla?
Esiste da circa tre anni, ed è un trattamento non invasivo che si addice a tutti i distretti del corpo colpiti da cellulite. La peculiarità di questa metodica è quella di avvalersi di onde ultrasoniche, che facendo entrare in vibrazione l'acqua contenuta nelle cellule adipose, ne provoca il disfacimento per implosione, ossia attraverso rotture dall'interno della membrana cellulare. Il principio non è nuovo. Di fatto si basa sugli ultrasuoni, che già da anni erano utilizzati contro la cellulite, ma con risultati più discutibili. Oggi la novità è data da queste macchine a ultrasuoni più potenti, che riescono a determinare delle microscopiche cavità all'interno del grasso che così viene distrutto e poi metabolizzato. Un valido aiuto a eliminarlo, più velocemente e meglio, poi, è un massaggio alla fine della seduta.
Quanto dura in media un ciclo di sedute?
Non esiste un piano standard, ma diciamo un trattamento a settimana per un ciclo di 10 sedute da mezzora.
Come avviene in concreto una seduta?
Con la paziente in piedi si traccia un disegno delle parti da trattare sul corpo. Poi la si fa sdraiare e si applica del gel sulla pelle nei punti dove verrà usata la macchina, e questo sia per proteggerla, sia per far passare meglio gli ultrasuoni, un po' come avviene con le ecografie. Poi si procede all'applicazione: la zona da trattare viene passata dalla macchina con un massaggio lento, esercitando una lieve pressione che non provoca alcun dolore.
Chi è abilitato a effettuare questo trattamento?

Soltanto personale medico o anche un'estetista?
A oggi non c'è una disciplina sull'uso delle macchine. E qui sta il problema. Perché anche se si tratta di apparecchi che possono essere potenzialmente pericolosi, ormai sono diffusi in molti centri estetici e vengono usati anche da personale non medico.
Quali categorie di donne non possono sottoporsi a cavitazione, secondo lei?
Chi porta una protesi ortopedica, chi ha una dermatite in atto, e mai e poi mai le donne incinte.
Che risultati concreti dà la cavitazione? Ci parli dei fatidici centimentri in meno.
È sempre difficile generalizzare, dipende da caso a caso. Diciamo che non è difficile ottenere una riduzione di un paio di centimetri, soprattutto all'altezza della radice della coscia (culotte de cheval). Ma funzione bene anche sul punto vita.
Effetti colalterali? Si può prendere il sole dopo una seduta?
Nessun effetto. Il trattamento, affatto invasivo, consente di partire subito dopo per il mare.