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Radiofrequenza

Da sapere sulla Radiofrequenza:

La radiofrequenza estetica RF è considerata una dei trattamenti principe, non invasivi (che non fa uso di bisturi come nel lifting) della medicina estetica. Viene utilizzata per il ringiovanimento del viso, per eliminare le rughe, per eliminare o quantomeno ridurre la cellulite, ed in generale contro la lassità della pelle. Come funziona la radiofrequenza estetica? Avete presente il vostro forno a microonde? Genera un’energia alla frequenza di circa 2, 45 GHz per cuocere il cibo. Il riscaldamento e la conseguente cottura è dovuto al fatto che le microonde causano un aumento dell’energia rotazionale delle molecole di alcune sostanze e in particolare dell’acqua (da wikipedia).
Nel nostro corpo, ricco di acqua, accade una cosa simile. Ovviamente la frequenza è più bassa, siamo nell’ordine di 2, 5-3Mhz. L’energia prodotta dalle onde elettromagnetiche diventa calore che riscalda in profondità la pelle, fino a 6 cm, provocando un’alterazione del tessuto cutaneo.
L’ energia elettromagnetica generata dalla radiofrequenza estetica è “non ionizzante” il che significa che non è abbastanza forte per ionizzare atomi e molecole delle cellule. L’energia ionizzante è invece quella che deriva ad esempio i “radiazioni” (ad esempio, raggi gamma e raggi X), dall’altro, incidere sulla composizione chimica delle cellule, e di modificare il loro codice genetico.
Un’energia quindi abbastanza sicura che nella medicina estetica agisce in profondità. Di solito il trattamento di radiofrequenza estetica viene abbinato a quello con il laser con luce pulsata o ad infrarossi (i nomi commerciali dei prodotti più famosi sono Velasmooth, Velashape, Thermage ecc), ma il funzionamento è sempre quello, la generazione di energia termica che agisce direttamente sul derma, in maniera principale per stimolare il collagene (effetto tightening=tensiorio), la proteina responsabile dell’ elasticità della pelle.
Questo è quello che accade tecnicamente all’ interno del corpo. Esternamente, durante il trattamento, la paziente verrà fatta distendere e lo specialista passerà un manipolo (collegato al generatore) sulla zona da trattare (viso, cosce, gambe, glutei ecc). Si percepirà un calore dovuto proprio al riscaldamento (si arriva anche a 60 gradi interni). Non di radio questo riscaldamento porta a piccole scottature o a formazione di edemi che spariscono comunque nel giro di 24 ore. Ecco perchè prima di iniziare un trattamento di radiofrequenza non bisogna esporsi al sole (anche successivamente), e non bisogna avere la pelle scottata.
Il trattamento dura circa 20 minuti per sessione, di solito la terapia viene completata con 8-10 sedute.

L’ RF non può essere utilizzata da pazienti cardiopatici, sofferenti di diabete, con malattie autoimmunitarie, con coaugolopatie e sclerodermie, oppure da donne incinta e che allattano.