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Dieta-tan: l’alimentazione mirata per un’abbronzatura perfetta

La bella stagione è alle porte e i tan-addicted, o fanatici dell’abbronzatura che dir si voglia, sono già
alla ricerca della strategia migliore per raggiungere il colorito perfetto e duraturo.
La tintarella va di moda, si sà. C’è chi si accontenta di un colore appena dorato, limitando le esposizioni
al sole e chi si spinge oltre, per un colore più deciso. In ogni caso è, però, importante non trascurare
alcune regole di base per mantenere la pelle sana, abbronzata e idratata, senza però danneggiarla.
E’, infatti, importante esporsi al sole in modo graduale, fare uso di prodotti solari adeguati e utilizzare
un berretto che protegga dai raggi solari. Ma, probabilmente, il segreto per ottenere l’abbronzatura ideale
sta proprio a tavola, in un’alimentazione sana, a base di frutta e verdura, per fare scorpacciata di
antiossidanti naturali, acqua e vitamine, principalmente A, C ed E, che hanno il compito di proteggere
l’epidermide. L'acqua è molto importante per l’idratazione della pelle, che è sottoposta a grosse perdite
di liquidi causate dalla sudorazione. Il beta carotene è il nutriente più importante poichè stimola la
produzione di melanina che, oltre a conferire un colorito più scuro, protegge la pelle dagli effetti
negativi dei raggi U-V.
Tra gli alimenti a maggior contenuto di carotene, immancabile è la carota, che contiene ben 1200
microgrammi di vitamina A per ogni 100g di prodotto, ma anche il resto dei vegetali gialli, arancioni e
verdi come pesche, albicocche, angurie, broccoli, rucola e meloni. La verdura andrebbe consumata,
preferibilmente, cruda o cotta al vapore, per non vanificare le sue proprietà nutritive. Sarebbe bene,
inoltre, bere almeno 2 litri di acqua al giorno e preferire spremute e succhi di frutta agli alcolici e
bibite gassate, eccessivamente zuccherate. Tra i condimenti preferire l'olio extravergine di oliva, in
quanto aumenta l'assorbimento del betacarotene. Infine evitare pasti troppo elaborati e ricchi di grassi,
meglio fare pasti piccoli, almeno quattro, rispetto a due soli pasti abbondanti al giorno. È consigliabile
seguire questi consigli alimentari qualche settimana prima dell’esposizione e continuare per qualche
giorno, al rientro dalle vacanze.