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9a maratona del salento d'amare

La 9^ Maratona del Salento d'Amare per i diversamente abili

La nona edizione della Maratona del Salento d’Amare, in programma domenica 27 gennaio, scalda... i muscoli in vista di una competizione che si preannuncia spettacolare e ricca di contenuti non solo meramente agonistici. Uno su tutti l’ammirevole decisione, presa dal Comitato organizzatore di inserire, nell’evento sportivo, una sezione dedicata ai diversamente abili.
L’idea, nata nel corso dell’organizzazione della gara, si è concretizzata con l’annuncio, dato dal presidente dell’Associazione Sportiva Podistica Parabita, Francesco Bove, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Maratona e ripresa, senza indugi da Ottavio Andriani, che, sempre in quella sede, ha illustrato il “progetto Valentina”.
Ma procediamo con ordine. Alla manifestazione del 27 gennaio parteciperanno in forma amichevole (quindi fuori classifica, in una gara non competitiva) Anna Grazia Turco
in handbike, Fabio De Giorgi, in handbike, Jail Saddik, del Marocco in handbike, atleti tesserati con A.S. Lupiae Lecce. Vi sarà inoltre la partecipazione, dalla partenza in Parabita, sino a Casarano (per circa 10 chilometri) di cinque atleti tesserati con A.S. Filanto 2001 Lecce : Giuseppe Fasano che correrà a piedi, Carmelo Arnesano, in carrozzina, Andrea Cozza, a piedi, Massimo Micella e Luca Villani, in handbike.
Ma il fiore all’occhiello dell’appuntamento del 27 gennaio è rappresentato indubbiamente dal “Progetto per Valentina” che troverà pratica attuazione nella 9^ edizione della Maratona del Salento d’Amare. I frequentatori abituali del forum “Bar dello Sport” del sito www.maratoneti.com, conoscono bene a cosa mira il progetto.
Valentina è una ragazza diversamente abile, affetta da tetraparesi spastica, ma profondissima amante della maratona. Il suo sogno, il suo incredibile sogno è partecipare, prendere parte, “correre” una maratona. Un’utopia, un miraggio che si materializzerà il 27 gennaio. –“Faremo partecipare Valentina, spingendole, a turno, la carrozzella – ha spiegato Andriani – lei ha una straordinaria passione per questo tipo di manifestazione, oltre a vivere, e questo è l’aspetto più importante, la sua situazione fisica non come un problema, ma in maniera positiva. Io ringrazio la sensibilità degli organizzatori che hanno accolto l’iniziativa e messo a disposizione tutto l’apparato della manifestazione, faremo oltremodo felice una ragazza che, sono certo, vivrà una giornata speciale, da protagonista”.- Per tentare di avere un’idea dello zenit della felicità di Valentina è sufficiente rileggere il suo stato d’animo, alla vigilia della manifestazione.
-“Il mio sogno è già iniziato! Stamattina alle ore 11 :30 appuntamento alla Ortosan di Castromediano con il signor Roberto Saracino. Dovevo vedere e provare la mia carrozzina per la maratona! Appena ho visto quella FERRARI, ma proprio con la F maiuscola, il mio cuore ha iniziato a galoppare all'impazzata, sensazioni mai provate, troppo forti, troppo intense, troppo speciali, troppo nuove! La guardavo e dentro me pensavo:' ma davvero ci devo salire? Davvero devo correre una maratona?' Vi giuro volevo piangere! Mi sono sempre chiesta come si sentissero i maratoneti diversamente abili, seduti su dei missili del genere, immaginavo che fosse stupendo ma non quanto lo fosse! Da oggi lo so! Lì sopra sono impazzita di gioia psicologicamente!...Più ci ero seduta e più mi sentivo volare. Per non parlare del senso di libertà che provavo pensando che con quel mezzo avrei fatto una maratona! Scompaiono in pochi secondi tutti quei limiti che spesso chi vive nella mia condizione sente di avere. NON PENSERO’ MAI PIU’ UNA COSA DEL GENERE, VE LO GIURO!
Grazie infinite a tutti i miei meravigliosi amici di questo forum per quello che mi state insegnando e mi state facendo vivere!
VI AMO DA MORIRE! Non ho smesso neanche un attimo di pensarvi...
Vale.
Il sogno di Valentina comincia a prendere corpo e a Parabita diventerà stupenda realtà.