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Comunicati Stampa

Trattamenti di cefalea ed emicrania e disturbi della menopausa

I farmaci che la maggior parte delle persone assume ogni giorno per le più svariate patologie sono molto spesso causa di “effetti collaterali” anche molto gravi. I farmaci in questione sono gli antinfiammatori e antidolorifici (i cosiddetti FANS ) oppure la pillola anticoncezionale o gli antiacidi, come gli inibitori di pompa protonica . Per quanto riguarda i FANS, gli effetti avversi sono rappresentati da manifestazioni infiammatorie anche gravi a carico dell’apparato digerente, come gastriti e ulcere. Ma ve ne sono anche altri a carico dell’apparato cardiovascolare come trombosi e infarti. Però, le aziende che fanno pubblicità televisiva ai FANS dimenticano tranquillamente di citare questi “effetti collaterali”, parlando, magari, soltanto di prodotti utili a far passare il mal di testa. Mentre esistono prodotti per cure, queste sì naturali, per il mal di testa . Poi c’è la pillola anticoncezionale, causa di complicanze tromboemboliche nel medio periodo, mentre nel lungo periodo può provocare tumori sia della mammella che degli organi genitali. Però, la "pillola" viene correntemente somministrata nei disturbi della menopausa (la tanto consigliata TOS -Terapia Ormonale Sostitutiva): valide alternative naturali senza effetti collaterali sono disponibili (ma forse non divulgate abbastanza). Inoltre, ci sono gli inibitori di pompa, che vengono utilizzati (e abusati) per la protezione dello stomaco, i cui “effetti collaterali” vanno dai deficit nutrizionali, legati al minore assorbimento di vitamina B12, al rischio di fratture ossee o infezioni intestinali ( per esempio da Clostridium difficile, infezione molto grave) o addirittura al rischio di malattia renale cronica (leggi insufficienza renale).

Ma tutto questo non basta: infatti, un recente studio dell’Università di Chicago , Illinnois (USA) ha verificato come l’uso dei prodotti citati in precedenza possa anche essere causa di crisi depressive e addirittura di impulsi suicidi, come è successo a celebrità come lo scrittore Anthony Bourdain o la stilista Kate Spade. Quindi, tutti coloro che fanno uso di questi farmaci si sottopongono, a loro insaputa, a moltissimi rischi per la loro salute che le pubblicità farmaceutiche tengono non tanto a minimizzare quanto proprio a non citare affatto. Complimenti!