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Susanna esposito: “vaccinazione e prevenzione sono le strategie migliori per difendere i bambini dai virus”

Tra i relatori del Congresso della Società Italiana di Pediatria, incentrato sul tema dei virus invernali (influenza, Covid, virus sinciziale), anche la pediatra Susanna Esposito , che ricopre il ruolo di coordinatrice del Tavolo tecnico malattie infettive e professoressa ordinaria di pediatria all’Università di Parma.

Susanna Esposito, pediatra e professoressa ordinaria di pediatria all’Università di Parma

Susanna Esposito coordina il Tavolo tecnico malattie infettive al congresso della Società Italiana di Pediatria

Il numero di ricoveri in seguito a virus respiratori è aumentato notevolmente negli ultimi anni: questo ha portato gli esperti della Società Italiana di Pediatria, tra cui Susanna Esposito , a radunarsi per elaborare strategie efficaci su come rispondere al trend. In particolare, desta preoccupazione la co-circolazione di Covid-19, influenza di tipo A e virus sinciziale (VRS): il primo caso stagionale di influenza è stato diagnosticato a fine settembre a Parma, nella Clinica Pediatrica diretta da Susanna Esposito , mentre il primo caso di VRS è stato identificato a inizio novembre nell’Ospedale Umberto I di Roma. Gli esperti, radunatisi, intendono elaborare strategie efficaci attraverso cui aiutare i genitori a difendere i propri bambini dai virus.

Susanna Esposito: “ Nessuna emergenza epidemia, ma importante prepararsi e fare prevenzione ”

Susanna Esposito ha in ogni caso stemperato le paure eccessive riguardo alla diffusione dei virus invernali: secondo la Direttrice della Clinica Pediatrica di Parma, infatti, al momento i casi sono gestibili per lo più in ambiente domestico e terminano raramente con l’ospedalizzazione. “ In questo momento c’è una circolazione di casi sporadici di influenza, non è ancora scattata l’epidemia. Anche per il Covid vi sono segnalazioni di casi di gravità variabile, che spesso sono gestiti a domicilio, anche se non abbiamo ancora visto una circolazione ampia. Al momento questi casi hanno un peso quantitativo contenuto, ma occorre ricordare che la situazione epidemiologica può cambiare rapidamente e bisogna essere preparati ”. La prima forma di difesa è costituita, in ogni caso, dalla vaccinazione: l’antinfluenzale è oramai diventata prassi per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Anche la prevenzione primaria (lavarsi le mani, tenere la mascherina in luoghi pubblici, etc.) rappresenta, secondo Susanna Esposito , una barriera importante.