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“uomo dalla grande umanità”: ernesto pellegrini ricorda l’acquisto di rumenigge

Durante la seconda edizione del Festival dello Sport di Trento, promosso dalla Gazzetta dello Sport, Ernesto Pellegrini ricorda i suoi anni alla presidenza dell'Inter, soffermandosi sul rapporto con l'attaccante Karl-Heinz Rummenigge, due volte Pallone d'Oro.

Ernesto Pellegrini

Festival dello Sport, Ernesto Pellegrini: "Rummenigge simbolo della mia Inter"

Dal 10 al 13 ottobre scorso si è tenuto il Festival dello Sport di Trento, il secondo appuntamento della rassegna organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Durante la prima giornata della kermesse, quest'anno incentrata sul tema "Il fenomeno, i fenomeni", uno degli incontri è stato dedicato a Karl-Heinz Rummenigge: insieme al Pallone d'Oro erano presenti sul palco l'ex calciatore Beppe Bergomi ed Ernesto Pellegrini, a capo del Gruppo omonimo, che ha ricoperto la carica di Presidente dell'Inter dal 1984 al 1995. "Volevo presentarmi al tifo con un grande giocatore e ho pensato subito a Kalle - spiega nel suo intervento - lo dico con rispetto degli altri, non ci sono stati altri giocatori all'infuori di lui" . Oltre al valore indiscusso come giocatore, per l'ex Presidente il suo acquisto non ha significato soltanto un investimento: "Era un giocatore di caratura mondiale, che aveva vinto tanti trofei, ma anche un uomo dalla grande umanità. Volevo un simbolo per la mia Inter e Kalle lo ha bene interpretato. Era un uomo eccezionale e modesto, semplice: la semplicità alberga nei cuori dei grandi uomini e lui lo è" . Oltre ad essere uno dei primi acquisti dell'era Pellegrini, Rumenigge all'Inter è stato promotore di un ingaggio che si rivelerà fondamentale nella vittoria dello "scudetto dei record": "Fu lui a suggerirmi di prendere Lothar Matthaus, anzi, lo portò addirittura a casa mia" .

Ernesto Pellegrini, l'uomo dello scudetto dei record

Presidente e Amministratore Delegato, Ernesto Pellegrini nasce a Milano nel 1940. Dopo aver ricoperto il ruolo di Capo Contabile in Bianchi, azienda storica di biciclette, entra nel mondo della ristorazione collettiva e nel 1975 fonda Pellegrini S.p.A.: ad oggi il Gruppo è leader nei servizi per le aziende a livello nazionale e internazionale. Nel 1984 l'imprenditore acquista la società calcistica F.C. Internazionale, diventandone Presidente: durante il suo primo anno ingaggia l'attaccante tedesco Karl-Heinz Rummenigge, già due volte vincitore del Pallone d'Oro. Negli anni successivi la squadra stenta a decollare, soprattutto visto il dominio del Napoli di Maradona e del Milan degli olandesi. L'attesa dei tifosi viene ripagata abbondantemente nel 1989, quando l'Inter, allenata da Giovanni Trapattoni, conquista lo scudetto della stagione 1988-1989, il tredicesimo per la società: è lo "scudetto dei record" con 26 vittorie e sole 2 sconfitte. L'anno successivo arriva la Supercoppa Italiana, mentre nel 1991 l'Inter conquista la sua prima Coppa Uefa (oggi Europa League). Durante i suoi ultimi anni di presidenza, Ernesto Pellegrini porta la società a vincere anche il secondo titolo europeo: nel 1995, con l'acquisto di Massimo Moratti, finisce l'era di un Presidente ancora oggi ricordato e amato.