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Mauro ticca: le considerazioni del manager sulla gestione del reso in e-commerce

La percentuale di resi sul totale dei prodotti venduti è destinata a salire, principalmente a causa delle politiche adottate dai principali siti di e-commerce. Mauro Ticca spiega l'importanza di gestire efficacemente le dinamiche legate alla reverse logistics, sia per ridurre i costi che per soddisfare il cliente.

Mauro Ticca

Mauro Ticca: le cause che innescano il processo di reverse logistics

"Controllare e gestire in modo adeguato il flusso inverso dei prodotti può comportare una notevole riduzione dei costi, che sono evidentemente da considerare costi certi", sottolinea il manager Mauro Ticca , occupandosi dell'importanza di gestire efficacemente i resi nell'era dell'e-commerce. "Ad oggi spesso il flusso non è controllato in quanto le aziende si concentrano sul flusso di logistica diretta. Diviene necessario sottolineare che la gestione del reso a livello di marketing è un elemento fondamentale per non perdere quote di mercato." La customer experience e la soddisfazione generale del cliente dipendono anche dalla gestione del reso e del magazzino, soprattutto in un contesto in cui numerose ricerche confermano che la percentuale dei resi sul totale dei prodotti venduti è destinata a salire ulteriormente. Mauro Ticca mette in chiaro le possibili cause che possono attivare un processo logistico inverso, che sono importanti da tenere a mente per capire il fenomeno: il prodotto potrebbe non essere conforme alle esigenze del cliente, che lo rimanda al produttore o al commerciante, anche se perfettamente funzionante. Ci possono essere problemi di installazione o di utilizzo, derivati da istruzioni o procedure complicate, che scoraggiano l'utilizzo dell'oggetto. Il prodotto potrebbe essere difettoso, ma se è nel periodo di garanzia è diritto del consumatore restituirlo per chiederne la riparazione. Infine, la causa potrebbe essere un processo distributivo non corretto, che non ha permesso al cliente di ricevere il prodotto in tempo, o che comunque ha provocato una spedizione incompleta.

Mauro Ticca: i costi derivanti dal magazzino e legati alla gestione del reso

Secondo il manager Mauro Ticca , appare chiaro che "per riuscire ad aumentare i profitti, le aziende devono prendere in considerazione la gestione della reverse logistics riorganizzando il processo di recupero per essere in grado di controllarlo al fine di minimizzare i costi associati". Secondo una ricerca annuale sul largo consumo realizzata da "The Retail Equation", il tasso di ritorno equivale a circa il 10% del totale delle vendite. Da questo derivano diverse spese: il costo di ricevimento, legato al processo di accettazione e di controllo, e il costo di selezione, che è invece correlato alla valutazione necessaria a definire se il prodotto va riparato o sostituito. In quest'ultimo caso, se si tratta di un prodotto tecnologico, il tempo impiegato si dilata drasticamente. Vi sono inoltre i costi di riparazione o di sostituzione, associati alla fase di controllo e di riparazione: se il costo della riparazione sorpassa il valore effettivo del prodotto, questo viene sostituito e si perde il costo del bene stesso. Infine possono esserci le spese di reintegro a magazzino e di deprezzamento, legate all'insieme di fasi logistiche che precedono la rimessa in vendita. I costi amministrativi, gli ultimi nominati nell'analisi del manager Mauro Ticca , sono legati all'eventuale rimborso del cliente.