Sei in: Risorse: Comunicati Stampa:

Comunicati Stampa

Bilancio sociale 2009 seconda parte

quanti siamo | I CONSULENTI

Uno studio di consulenza del lavoro si occupa della elaborazione delle buste paga, delle assunzioni, dei licenziamenti, della legislazione in materia e degli oneri contributivi. Uno studio commercialista si occupa della parte riguardante la gestione contabile, del bilancio, della relativa legislazione e degli oneri fiscali.

IL GRAPPOLO onlus mette a disposizione la supervisione di una consulente psicologa per le educatrici del servizio e per le famiglie degli utenti. Lavorare con i bambini piccoli e le loro famiglie significa essere coinvolti in un sistema di relazioni complesso, relazioni che a volte possono mettere in difficoltà. Una puntuale supervisione aiuta a gestire le dinamiche che queste relazioni attivano, aiuta a riflettere sul proprio lavoro, sostiene l’educatrice nel fronteggiare al meglio la situazione critica.

rendiamo conto

Nell’ambito della teoria degli stakeholder rendiamo conto, nello svolgimento della nostra attività, soprattutto a loro. Essi sono tutti coloro che, a diverso titolo, possono influenzare o essere influenzati dalle attività della ONLUS e verso i quali agiamo in modo responsabile senza mettere il profitto sopra ogni cosa. Essi rappresentano concretamente la complessità della realtà organizzativa, evidenziando la fitta trama delle relazioni nella quale la cooperativa è in contatto. Non tutti i nodi sono però sempre e in continuazione attivi, come del resto in ogni rete relazionale, ma sono le comunicazioni che si realizzano di volta in volta ad attivare le connessioni, a crearne la complessità. Il bilancio sociale possiede anche questa funzione: stimolare la rete di comunicazione tra i vari portatori di interessi, altrimenti incapaci di inquadrare l'operatività complessiva della nostra ONLUS. Gli stakeholder devono avere a disposizione un flusso continuo di informazioni attendibili relative alla nostra condotta aziendale per poter sempre decidere se continuare la loro libera e responsabile interazione con l’organizzazione o meno. Il riferimento ai "portatori d'interessi" determina un nuovo approccio strategico alla gestione globale dell’impresa, la cui responsabilità si estende nei confronti di un vasto insieme di soggetti, da cui dipende la sua legittimazione.

Noi abbiamo ritenuto opportuno suddividere gli stakeholder in due grandi sottogruppi:

Ø stakeholder interni: l'area gestionale/tecnica della cooperativa (dunque alla sua direzione); le persone coinvolte all'interno della cooperativa (soci, dipendenti e tutte le altre figure professionali gravitanti intorno alla struttura); i servizi erogati;

Ø stakeholder esterni: sono stati inseriti all'interno di questo insieme le persone che direttamente o indirettamente fruiscono dei servizi erogati dalla cooperativa e tutte quelle istituzioni o realtà che hanno a che fare con la struttura per la gestione del servizio stesso (bambini utenti, famiglie degli utenti, Servizi Sociali e l’Amministrazione Comunale, il Piano di Zona, Asl, Regione Lombardia, scuole superiori ed università, ecc.)

rendiamo conto | DI CHE COSA?

Per gli stakeholder interni sono state individuate tre aree di rendicontazione: partecipazione, formazione e professionalità.

Partecipazione: Il dato di riferimento ci deriva formalmente dalla quantità delle assemblee e, soprattutto, dalla partecipazione alle stesse. Il quadro riepilogativo è il seguente:

08/11/2006: assemblea di approvazione del regolamento interno – Presenti 4 su 4

30/01/2007: assemblea per discussione sulla nuova sede e richiesta di finanziamento - Presenti 4 su 4

01/03/2007: assemblea di approvazione per aumento di capitale sociale – Presenti 4 su 4

30/04/2007: assemblea di approvazione del primo bilancio chiuso il 31/12/2006 – Presenti 4 su 4

30/06/2007: assemblea di approvazione per variazione sede legale e ratifica amministratore unico – Presenti 4 su 4

29/04/2008: assemblea di approvazione del bilancio chiuso il 31/12/2007 – Presenti 4 su 4

30/04/2009: assemblea di approvazione del bilancio chiuso il 31/12/2008 – Presenti 4 su 4

I dati mostrano con evidenza una attiva partecipazione dei soci alla vita istituzionale della cooperativa, tuttavia, tali informazioni non sono l'unico indice rappresentativo del coinvolgimento nell'organizzazione. Appare infatti evidente un desiderio di partecipazione, riscontrabile nella disponibilità dimostrata nei momenti di criticità nella vita della ONLUS, nella richiesta e nella frequenza di attività formative; nella partecipazione agli incontri periodici con la responsabile del servizio.

Formazione: Nel corso dell’anno ci sono state diverse proposte formative per il personale educativo e non, erogate dal Settore Sviluppo delle Professionalità della Provincia di Milano e dall’Università Bicocca di Milano. Le educatrici hanno partecipato con costanza e interesse ai corsi proposti. Titoli dei corsi:

Ø PRATICHE DI COMUNICAZIONE NEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA (35 ore)

Ø IL LAVORO DI GRUPPO NEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA (35 ore)

Professionalità: La professionalità degli operatori è un requisito fondamentale per la struttura. Considerando coloro che operano a vario titolo all’interno del nostro servizio si può constatare un'alta scolarizzazione (circa il 80% delle operatrici possiede il diploma di scuola media superiore o la laurea) e un'alta propensione alla specializzazione (il 20% del gruppo possiede almeno un titolo di specializzazione professionalizzante all'interno del settore specifico). Come già indicato, la stessa ONLUS, nell'ottica di una formazione continua dei suoi dipendenti, indirizza a corsi finalizzati alla crescita professionale.

Per gli stakeholder esterni la natura dei loro interessi ha una definizione più problematica. Per dare forma a ciò abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle realtà con le quali ci relazioniamo e su quali siano le loro richieste principali. I bambini utenti e le loro famiglie ricercano un servizio di accudimento di qualità, dove poter lasciare il proprio figlio/a in tutta tranquillità, ad un costo non troppo elevato. Il Comune di Limbiate richiede il nostro bilancio consuntivo e preventivo in virtù della convenzione onerosa concessaci dall’amministrazione suddetta. I servizi sociali comunali manifestano l’intenzione di creare con il privato sociale del territorio una rete di servizi per la prima infanzia che possa offrire un ampio ventaglio di proposte educative (asili nido, ma anche Tempo per le Famiglie, spazi gioco ecc) e il primo passo è stato fatto dall’amministrazione Comunale per concretizzare questa intenzione con la proposta di convenzione di due posti all’interno del nostro servizio seppur con un contributo molto limitato. La Asl di riferimento richiede che siano mantenuti gli standard di qualità che ci hanno permesso di ricevere l’autorizzazione al funzionamento, perciò organizza periodicamente visite ispettive. Nell’anno 2009 il rapporto con la nuova Asl di riferimento (Asl n.3 Monza e Brianza) ha portato alla creazione di nuovi documenti che testimoniano la volontà di rendere trasparenti le modalità di gestione del servizio. La Regione Lombardia ha istituito un albo regionale delle cooperative sociali al quale siamo iscritti grazie alla nostra vocazione mutualistica. Annualmente siamo invitati a rinnovare questa l’iscrizione confermando così il mantenimento delle caratteristiche di cooperativa sociale allegando anche il presente Bilancio Sociale. Attraverso il Piano di Zona la Regione Lombardia fa pervenire ai servizi sociali del territorio un contributo chiamato Fondo Sociale Regionale. Per ricevere questo contributo il Piano di Zona competente ci richiede di presentare una istanza rendicontata delle spese di gestione dell’anno precedente attraverso cui il Piano di Zona decide la ripartizione del fondo tra gli enti che ne fanno richiesta. Il fondo deve poi essere utilizzato per l’erogazione di un miglior servizio e il tutto deve essere rendicontato al Piano di Zona l’anno successivo. Le scuole superiori e le università ci richiedono la possibilità di far svolgere un periodo di tirocinio presso la nostra struttura. Le scuole superiori richiedono accettazione di convenzioni e redazione di giudizi sintetici sull’operato delle studentesse; oltre all’accettazione della convenzione l’università chiede di partecipare ad incontri di coordinamento del percorso di tirocinio, la stesura di un giudizio sintetico e un attento tutoraggio per ogni studentessa accolta.

esame della situazione finanziaria

Il bilancio sociale mette in evidenza la composizione del fatturato del 2009

2008

2009

RETTE DI FREQUENZA

79.537, 00

97.987, 00

CONTRIBUTI DA TERZI

1.421, 00

41.209, 76



Il bilancio sociale mette in evidenza la provenienza dei contributi/fondi ricevuti nel 2009

2008

2009

SOTTOSCRIZIONE 5X1000

/

2.069, 76

Contributo provinciale

per l’apertura di nuovi asili nido bando 2006

/

10.890, 00

Finanziamento

Sezione Primavera

/

22.000, 00

Fondo

Sociale Regionale

/

6.250, 00



La ONLUS è iscritta nelle liste degli enti a cui è possibile devolvere il 5x1000 dal 2006. A dicembre 2009 ha ricevuto le donazioni di questa sottoscrizione degli anni 2006 e 2007 e nel corso dell’anno 2010 deciderà come investirli. Nell’anno della sua costituzione (2006), in previsione dell’apertura di un nuovo servizio, la ONLUS ha partecipato a un bando della Provincia di Milano “Invito a presentare progetti per la realizzazione o ampliamento di strutture per la prima infanzia”, con il quale venivano finanziati gli investimenti sulle strutture e sulle attrezzature necessarie per aprire asili nido, dal quale ha ricevuto un contributo a fondo perduto pari a 10.890. In una prima istanza il progetto era stato ritenuto ammissibile ma non finanziabile. In un secondo momento, grazie a un residuo di fondi, il progetto è stato ritenuti idoneo per un contributo, seppur ridotto rispetto a quanto richiesto inizialmente, comunque molto utile a ricolmare in parte le spese sostenute dalla Onlus per l’avviamento del nuovo asilo nido. Nell’anno educativo 2008/2009, vista la presenza tra gli utenti di 10 bambini con età compresa tra i due e i tre anni e l’istituzione del progetto sperimentale delle Sezioni Primavera, la Onlus ha fatto richiesta di un fondo (22.000, 00 euro) da destinare all’abbattimento delle rette per questa fascia particolare di utenti che è stato incassato e distribuito nel corso dell’anno 2009. Il Fondo Sociale Regionale nel 2009 ha assegnato al nostro servizio 6.250, 00 euro che sono stati utilizzati per abbattere le rette dei bambini della fascia d’età tra i 6 mesi e i due anni che, per ragioni di età, non potevano usufruire dei fondi destinati alle Sezioni Primavera. Il Fondo Sociale è stato assegnato nel 2009 grazie alla documentazione sulla nostra attività del 2007 presentata all’ Asl di riferimento (allora Asl n. 1) nel 2008. Nel 2008 è avvenuto il passaggio di consegne con l’Asl n.3 la quale stabilisce diversi requisiti per l’acquisizione del fondo tra i quali l’essere in possesso di una forma di convenzione con il Comune di riferimento che sia onerosa. Non essendone in possesso nell’anno 2008 non è stato possibile nel 2009 richiedere il fondo. Grazie ad una nostra sollecitazione, che ha dato modo all’Amministrazione Comunale di rivedere le sue posizioni in merito alle convenzioni, si è raggiunta la stipula di una convenzione onerosa, seppur limitata, nel settembre 2009. La convenzione citata riguarda la possibilità per due famiglie del Comune di Limbiate, rimaste nelle liste d’attesa degli asili comunali, di ricevere mensilmente un contributo di 100, 00 euro per la frequenza presso il nostro servizio.

il grappolo onlus in prospettiva

Nell’esercizio appena conclusosi è stata stipulata una convenzione con l’Amministrazione Comunale volta ad un apporto, se pur minimo, di utenze e di una piccola quota che contribuisce a mantenere le rette del Grappolo contenute. L’obiettivo prefissatoci nel 2009, ossia la stipula di una convenzione con l’Amministrazione Comunale, può dirsi parzialmente raggiunto in quanto non sufficiente a garantire il consolidamento della situazione finanziaria a suo tempo prospettato. Per quanto riguarda invece le entrate generate dall’attività propria del nido sono notevolmente implementate, grazie all’aumento degli iscritti, anche se non si è ancora raggiunta la saturazione della struttura. Nel corso dell’esercizio, inoltre, essendosi conclusi i contratti a progetto delle socie fondatrici, si è provveduto a stipulare con le stesse dei contratti di assunzione (secondo il CCNL) se pur attribuendo loro una remunerazione non ancora congrua all’impegno ed al ruolo rivestito. Impegno per il 2010 è quindi implementare i ricavi grazie alla completa saturazione della struttura e magari anche a convenzioni sempre più significative con l’Amministrazione Comunale. Tale risultato permetterà di riconsiderare le remunerazioni di tutto lo staff.

la qualità percepita

Nel corso dell’anno 2009 è stato somministrato un questionario per rilevare la qualità percepita dalle famiglie degli utenti al fine di monitorare il rapporto con codesti portatori di interessi e definire meglio gli strumenti utili alla misurazione della qualità del nostro operato. Il questionario è stato somministrato nel mese di luglio a fine anno educativo.

BIBLIOGRAFIA

Pucci, L. - "Come fare il bilancio sociale: linee guida nazionali e internazionali", in Prospettive sociali e sanitarie, anno XXXII, nn. 19-20, novembre 2002

Vergani, E. - "A chi rendere conto?", in Fuori Orario, nn. 18-19, febbraio 1999

E.R. Freeman, G.Rusconi, M.Dorigatti - “Teoria degli stakeholder” - ed. Franco Angeli