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Attaccamento agli ovini.

Condizione essenziale per un buon cane da difesa del gregge è possedere un forte attaccamento agli ovini che si manifesta, per esempio, nel rimanere da solo al pascolo con il gregge anche la notte come avviene d'estate nei monti d'Abruzzo quando il pastore, munte le pecore, torna a casa in paese lasciando il gregge alla sola custodia dei cani. Un buon cane da difesa del gregge deve, in sostanza, preferire la compagnia delle pecore a quella dell'uomo. Il cane, oltre a non abbandonare le pecore di fronte agli attacchi dei predatori, fino a sacrificare la propria vita per difenderle, non deve mai farsi distogliere dal suo compito, né di fronte a minacce né ad offerte di cibo o quant'altro. Molto significativo, per valutare l'attaccamento del cane verso le pecore è il loro modo di collocarsi rispetto al gregge. I cani che manifestano maggiore affinità verso gli ovini sono quelli che anche in presenza del pastore sono più vicini alle pecore che all'uomo lasciandosi anche circondare dalle pecore, prerogativa questa del cane da protezione e non del cane conduttore.