Sei in: Articoli: Internazionalizzazione imprese:

Le fasi del processo di internazionalizzazione

AGGREGARSI PER COMPETERE - Le fasi del processo di internazionalizzazione -

La scoperta, valutazione ed esplorazione delle opportunità imprenditoriali offerte dal mercato internazionale, caratterizzato dalla globalizzazione e dalla scomparsa dei confini tra Paesi, impone un’evoluzione del modo di fare business ed un adattamento dei profili aziendali e delle strategie imprenditoriali al fine riscuotere successi anche eventualmente nelle nicchie di mercato più lontane e sconosciute. Significa, in molti casi, stante la velocità con cui si stanno accentuando le interdipendenze tra i mercati, riuscire a sopravvivere.

E’ statisticamente dimostrato infatti che maggiore è il grado di internazionalizzazione del proprio assetto manageriale, minore sarà la dipendenza del futuro dell’azienda dalle politiche economiche e finanziarie nazionali, che siano di destra o di sinistra, e dai loro repentini ed inaspettati cambiamenti di rotta.

Obiettivo: massimizzare il profitto, ridurre i costi, massimizzare la quota di mercato, minimizzare i rischi finanziari, massimizzare l’efficienza e la flessibilità dell’azienda.

A questo punto, la scelta della location diviene molto importante ed è in genere condizionata da una molteplicità di fattori: il costo del lavoro, la novità del prodotto o del processo tecnologico utilizzato per produrlo, il livello di concorrenza del mercato estero, la reperibilità delle materie prime.

Inoltre, si è notato che maggiore è la similarità tra Paese di provenienza e quello tappa del processo di internazionalizzazione, maggiore è la somiglianza della domanda e maggiore è il volume degli scambi.

La similarità, determinata da vari fattori, quali il clima, la capacità di innovazione, le dotazioni di macchinari, genera interdipendenza e sinergia privilegiata. E’ il caso degli USA, che hanno come maggior partner di scambio il Canada. E’ il caso dell’Unione Europea, in cui i Paesi aderenti formano una rete di scambio che giova a tutti grazie al conseguimento di una politica di mutuo benestare.

Passo fondamentale, dunque, è la meditata scelta del mercato estero ottimale, seguita dall’ organizzazione di una struttura aziendale da cui derivi la migliore qualità possibile dei prodotti, anche attraverso la predisposizione di nuove linee, grazie ad un dipartimento, esterno od interno, di ricerca e di sviluppo, di marketing internazionale e di altre strutture di supporto: le compagnie più flessibili sono quelle che “aggrediscono” con successo il mercato mondiale e sono quelle che con maggiore probabilità intraprenderanno il percorso di internazionalizzazione.

Ecco, in sintesi, il processo di internazionalizzazione step by step :

Studio del mercato estero

Esplorazione delle opportunità di tale mercato

Valutazione della capacità del complesso aziendale di soddisfare le esigenze del mercato estero

Predisposizione degli opportuni correttivi all’organizzazione dell’attività d’impresa, anche attraverso la creazione di aggregazioni e sinergie con altri imprenditori appartenenti alla medesima filiera produttiva

Vera e propria attività di export diretta a Paesi con mercati simili a quello locale

Eventuale esplorazione di mercati più lontani.



In ognuna di tali tappe può essere utile rivolgersi “ face to face ” all’Ufficio Business Europa (UBE), business unit dell’impresa, gestita in outsourcing ed affidata a professionisti esperti che siano in grado di individuare, tra l’altro, partner commerciali, catturandone l’efficienza “statica”, utilizzando minori costi di lavoro o esplorando l’innovazione di altre imprese e stringendo alleanze con un fornitore innovativo. Attraverso la gestione delocalizzata di una o più attività della catena produttiva si alleggerisce, infatti, la struttura aziendale rendendola più funzionale e meno complessa, più simile ad una azienda che fa commercio, riducendo i costi con stimolo per l’innovazione.

“ E’ il genio creativo dell’imprenditore che crea le opportunità di impresa, costruendo dell’impresa il significato ed il fine ” (Eckhardt e Shane’s).

Avv. Maurizia Venezia

( info@dviure.com )