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Filamenti per la stampa 3d: TPU e Policarbonato

Policarbonato

Il filamento di policarbonato, noto anche come filamento PC, è un materiale termoplastico.
Comunemente impiegato come isolante elettrico, con
un’alta resistenza al calore. Utilizzato in molte applicazioni mediche e per le parti meccaniche nei telefoni più all’avanguardia, presenti oggi sul mercato.
Lo troviamo inoltre nei vetri antiproiettile, perchè non si frantuma ed è perfettamente trasparente. Viene impiegato come materiale di copertura (tegole) e rivestimento di poggioli/terrazzi.

Non è fragile e se viene piegato tende a flettersi e deformarsi come la gomma dura, finché non si rompe.
Consigli per la stampa
Per questo tipo di filamento è consigliabile utilizzare il piano di stampa in vetro, riscaldato ad una temperatura di circa 110°C.
La temperatura di estrusione è molto alta, da 240°C a 285°C.
Il Policarbonato assorbe in modo esagerato l’umidità esterna; per questo motivo dopo l’utilizzo si consiglia di riporlo in un contenitore ermetico assieme alla bustina di silice deumidificante. Il test più affidabile per capire se ha assorbito troppa umidità è quello di controllare se il filamento estruso risulta bianco e si formano bolle durante l’estrusione.
In tal caso si potrebbe tentare di asciugarlo con il phon oppure lasciarlo riposare in ambiente asciutto per almeno 24 ore.

TPU
Acronimo di Poliuretano Termoplastico, ha notevoli proprietà come l’ elasticità, la trasparenza e la resistenza al grasso e alle abrasioni.
Il filamento di TPU ha molte applicazioni nella costruzione di pannelli per automotive, rotelle, utensili elettrici, articoli sportivi, dispositivi medici, cinghie di trasmissione, calzature, zattere gonfiabili, e una varietà di gadget divertenti come le cover per smartphone.
Viene anche impiegato nella realizzazione dei dispositivi elettronici portatili, come i telefoni cellulari.
Si può paragonare ad un “elastico gommoso”, per la sua straordinaria resistenza al taglio e per la sua elasticità.
Resistente all’abrasione, oleorepellente e atossico.
Non emette fumi né odori sgradevoli durante l’estrusione.
Come il Policarbonato, viene stampato ad alte temperature: tra 240°C e 260°C.
Consigliamo l’utilizzo di una stampante con piano riscaldato tra 80°C e 100°C.
Per ridurre eventuali formazioni di grumi durante l’estrusione, attivare la ventola.

Consiglio universalmente valido: quando non si utilizza un filamento, riporre la bobina nel suo sacchetto con all’interno la bustina di silice deumidificante.